Megan Briggs

Pogba: "Ho pensato al ritiro, ora sono saggio e sarò anche meglio di prima"
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NUOVO PAUL - "Di sicuro sarò un nuovo new Pogba. Questo è certo. E sarò anche migliore della mia versione precedente, più affamato e più determinato. Ora mi sento come un bambino che vuole diventare di nuovo un calciatore professionista. Questo è quello che mi motiva ora", ha detto.
RITIRO - "Ho pensato al ritiro quando mi è stata data la squalifica. Dovevo e dovrò essere più attento. Ho avuto tanti pensieri nella mia testa. Anche quello di smettere. Mi dicevo: ‘E ora cosa farò? Sono quattro anni, ci pensavo e facevo i conti nella mia testa. Quattro anni senza giocare, senza allenarsi. Quale club mi vorrà più? Tornerò ad essere in forma?’ Queste e tante cose del genere mi passavano per la mente. Ma d’altro canto avevo fede che tutto si risolvesse. Ero positivo. Sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato di proposito quindi devo essere grato di quanto successo e che mi abbiano ridotto la squalifica", ha detto il 31enne.
SAGGIO - "Quando ti siedi e vedi come sono andate le cose nella mia vita, non solo il doping, dico sì, sicuramente ho 10 anni in più, ho acquisito più esperienza, sono più saggio. Devo stare più attento alle decisioni che prendo. Sicuramente quello che ho imparato è che devi sempre fare un triplo controllo perché finché non succede, va tutto bene... Molti giocatori hanno allenatori, fisioterapisti, chef che lavorano solo per loro e queste cose possono capitare. Quindi sicuramente il consiglio che darei a tutti è assicurarsi di avere tutto sotto controllo e tutto ben registrato.
FUTURO – "In questo momento sono alla Juventus, quindi non sappiamo davvero accadrà", ha detto Pogba. "Tutte le parti stanno parlando, gli avvocati eccetera. Quindi vorrei sapere cosa succederà poi per me. Ma il mio obiettivo principale in questo momento è solo quello di prepararmi al meglio. Mi continuo ad allenare e faccio tutto quello che serve. Voglio essere pronto per poter andare in una squadra a gennaio."
FRANCIA – “Ho un ottimo rapporto con il ct Deschamps, è bello avere qualcuno che è il tuo allenatore e con cui puoi avere un buon rapporto anche al di fuori del calcio. È davvero raro ed è per questo che sono molto grato e apprezzo il rapporto che ho con lui. Tornare in nazionale? Dobbiamo rispettare i giocatori che ci sono ora. E il modo in cui li rispetto è che per togliergli il posto dovrò allenarmi duramente perché ora sono loro che lo meritano e che meritano di giocare per la nazionale.