Pogba e Lukaku, Maignan e tutti gli altri: maledetto Mondiale, quanto ci costi
Maldetto Mondiale, pensiamo a Pogba. Si fa male il 23 luglio, negli Stati Uniti: poteva operarsi il giorno dopo, a inizio ottobre avrebbe ricominciato a giocare e ora sarebbe arruolabile, per la Francia e soprattutto per la Juventus. Lui ha avuto paura di non salire sull’aereo di Deschamps (per cui già da un anno non è più titolare) e perciò ha preferito evitare l’intervento, finendo poi solo con rinviarlo al 5 settembre. E lì s’è capito quanto fosse tardi, basta rileggersi i pezzi scritti da chi certe cose le conosce. Per dimostrare a Deschamps di essere guarito e convocabile, Pogba ha forzato e si fatto male. Almeno questa, è una buona notizia per la Juventus: ciao Mondiale, e che adesso trovi il tempo per preoccuparsi un po' anche chi gli ha offerto la grande chance di provare a ritornare un calciatore vero.
E Di Maria, Paredes e McKennie? E Vlahovic e Bremer? Il brasiliano, ultimo arrivato in Nazionale, è un altro di quelli che ha bisogno assoluto di giocare prima delle convocazioni, che deve farsi vedere dal proprio ct, perché è tutt’altro che certo del posto nella Selecao. E perciò giocherà, forse già con l’Inter, di certo prima delle convocazioni di Tite. Gli altri, scordiamoceli fino a gennaio. Vlahovic forse prima, chissà. Si trascina la pubalgia dai tempi della Fiorentina, s'è appena scoperto che in estate è stato addirittura operato. Ha giocato (anche troppo, evidentemente) e segnato, non dev’essere grave, ma nemmeno una cosa da nulla. Allegri proverà a chiedergli un sacrificio, chissà se lo farà.
E poi c’è Lukaku, che non giocherà contro la Juventus e non rientrerà nell’Inter fino a gennaio. S’è fatto male ad agosto, è rientrato la scorsa settimana in Champions, ma sabato sera ha sentito una fitta e s’è fermato. Infortunio vero o paura da Mondiale? La fibrosi è conseguenza naturale di uno stiramento, il tessuto lesionato non è mai quello di prima. Stop e nuove cure, di certo nessuna partita prima del Qatar. Per essere pronto al debutto col Belgio. L’Inter ha fuori da fine settembre anche Brozovic, pure lui infortunatosi in Nazionale: scordiamoci di vederlo titolare prima della sosta, buon per Inzaghi che nel frattempo Calhanoglu e Mkhitaryan stiano volando (e forse non è un caso che anche loro vedranno in tv il maledetto Mondiale, come Barella).
Può essere giusta una cosa del genere? No, non lo è. Giocatori sostanzialmente "proprietà" delle Nazionali, che per 4 mesi sono in presito ai rispettivi club, che peraltro pagano loro cure e soprattutto stipendi. Col Mondiale a fine stagione sarebbe stato più semplice da accettare, così è durissima e ingiusto: voglio provare a immaginare quel che accadrà a gennaio?
@GianniVisnadi