
Pogba, Berardi, Tonali, Gavi, e non solo: quante stelle che salteranno gli Europei
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Sono infatti tante le stelle che non ci saranno, chi per infortunio, ma anche chi per squalifica, va ricordato. I due esempi più importanti, che rappresentano le due categori sono in questo caso Domenico Berardi del Sassuolo e Paul Pogba della Juventus, ma allargando il mirino su tutti i club anche e soprattutto internazionale l'elenco si allunga.
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David Alaba (Austria)
Uno dei tre giocatori del Real Madrid a essersi rotti il crociato anteriore in questa stagione, Alaba, a differenza di Thibaut Courtois ed Eder Militao, non ha mai avuto alcuna possibilità di tornare prima della fine della stagione. L'austriaco si è infortunato a dicembre, nel primo tempo di una gara di Liga contro il Villarreal, e dato che i tempi di recupero previsti sono stati stimati in otto mesi, non sarà in grado di rientrare in campo per gli Europei.

Domenico Berardi (Italia)
Nella prima partita in campo dopo un infortunio al menisco, lo scorso 3 marzo contro il Verona, Domenico Berardi ha riportato una lesione completa del tendine d'Achille della gamba destra. L'esterno neroverde, che faceva parte dell'Italia campione a Euro 2020, non tornerà in campo prima della prossima stagione.

Sven Botman (Olanda)
Quello del difensore centrale è probabilmente il ruolo più profondo nella rosa dell'Olanda, ma Sven Botman sperava comunque di farsi strada nella formazione di Ronald Koeman prima di infortunarsi gravemente al legamento crociato anteriore in Newcastle-Manchester City del 16 marzo. Dovrà rimanere ai box per 6-9 mesi, dunque addio Europei.

Thibaut Courtois (Belgio)
Thibaut Courtois sarebbe dovuto tornare in campo dopo la sosta per le nazionali, ma ha rimediato un altro grave infortunio al ginocchio durante un allenamento col Real Madrid: non tornerà in campo per tutto il resto della alla stagione. In ogni caso, l'ex Chelsea probabilmente non avrebbe partecipato a Euro 2024 dopo le polemiche degli scorsi giorni con il ct Domenico Tedesco, a cui ha dato del bugiardo sui social.
Gavi (Spagna)
"Rottura completa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, associata a una lesione del menisco laterale": questo è stato il responso dell'infortunio di novembre in uno Spagna-Georgia valido per le qualificazioni a Euro 2024. Nemmeno il gioiellino del Barcellona ci sarà.


Reece James (England)
A fine febbraio Reece James ha dichiarato sui social: "Il ritorno è vicino". La questione è quando tornerà in campo. Il manager del Chelsea Mauricio Pochettino non ha fissato una data approssimativa, mentre il ct Gareth Southgate ha detto: "Speriamo possa giocare qualche partita prima degli Europei". James, quindi, dovrà affrontare una corsa contro il tempo per convincere Southgate a correre un rischio, avendo giocato fin qui solo nove volte in tutte le competizioni con la maglia dei Blues.
Christopher Nkunku (Francia)
Le speranze di Christopher Nkunku di volare in Germania stanno svanendo rapidamente. L'ex Lipsia si è fatto male a un ginocchio nel precampionato, è apparso in forma al suo ritorno in campo, ma è stato nuovamente messo da parte a gennaio, questa volta per un problema all'anca, prima di infortunarsi al tendine del ginocchio il mese successivo. Nkunku potrebbe tornare in campo ad aprile, ma nessuno dà nulla per scontato. E ora sembra improbabile che il francese, che non ha mai segnato con la propria Nazionale, riesca a entrare in corsa per gli Europei.


Ivan Perisic (Croazia)
Ivan Perisic "ha rimediato un complesso infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro" durante un allenamento con il Tottenham nel settembre dello scorso anno: dovrebbe rimanere ai box fino alla fine della stagione e poi lasciare gli Spurs, considerato che il suo contratto scadrà il 30 giugno. Perisic, però, non ha rinunciato completamente agli Europei: ha affermato infatti che esiste una possibilità di poter tornare in campo già ad aprile.

Paul Pogba (Francia)
Se Paul Pogba non riuscirà a ottenere la revoca della squalifica in appello presso la Corte Arbitrale dello Sport (CAS), probabilmente non giocherà mai più per la Juventus o per la Francia. Il centrocampista bianconero aveva già fatto i conti con una serie di problemi fisici dal momento del proprio ritorno a Torino, dovendo saltare i Mondiali in Qatar: di conseguenza, c'erano già seri dubbi sulla possibilità che potesse ritrovare la forma di una volta in tempo per gli Europei.

Luke Shaw (Inghilterra)
Luke Shaw è stato costretto al cambio nella partita di febbraio contro il Luton, a causa del riacutizzarsi dello stesso problema muscolare che lo aveva messo da parte per tre mesi all'inizio di questa stagione. All'epoca si pensava che sarebbe rimasto fuori gioco per il resto della stagione, ma in realtà pare che il terzino del Manchester United e dell'Inghilterra non abbia rinunciato a salire sull'aereo per la Germania.

Raheem Sterling (Inghilterra)

Jurrien Timber (Olanda)
Dopo aver ben impressionato sia nel precampionato che nel Community Shield, Jurrien Timber ha subìto un duro colpo al suo debutto in Premier League con l'Arsenal, rimediando un infortunio al legamento crociato anteriore ad agosto. Nonostante i timori iniziali sul fatto che la sua stagione fosse già finita, Timber è pronto a rivedersi in campo dopo la sosta per le nazionali. Il suo obiettivo immediato, ovviamente, è tornare in forma fisica: per dare una mano all'Arsenal nella corsa al titolo di Premier League, ma anche per salire sull'aereo per la Germania.

Sandro Tonali (Italia)
Dopo un buon inizio in Premier League, Sandro Tonali si è ritrovato coinvolto nel più grande scandalo di scommesse che abbia colpito il calcio italiano dagli anni '80. Alla fine è stato squalificato per 10 mesi a partire dal 27 ottobre 2023, con conseguente esclusione dagli Europei di questa estate. Un duro colpo per l'Italia, dato che Tonali sarebbe stato in lizza per un posto da titolare nella squadra di Luciano Spalletti.

Ben White (Inghilterra)
Ben White non gioca con l'Inghilterra da quando ha abbandonato il ritiro durante i Mondiali per "motivi personali", e ha ribadito nei giorni scorsi a Southgate la propria decisione di non rendersi disponibile per la Nazionale. Colpa, secondo la stampa inglese, di un diverbio con uno dei collaboratori del ct proprio durante il ritiro in Qatar. "Per me è un vero peccato - ha detto Southgate - L'abbiamo portato agli Europei e ai Mondiali, anche dopo il Qatar avrei voluto convocarlo. Ora farebbe parte di questa rosa, ma non è a nostra disposizione e io devo concentrarmi su chi può darci una mano".