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    'Le Roi Paul': Pogba come Platini

    'Le Roi Paul': Pogba come Platini

    • Nicola Balice

    Oggi si chiama stadio Olimpico, per tutti a Torino rimane il Comunale. Anche dopo la ricostruzione, anche dopo la parentesi del Delle Alpi e il salto doppio in avanti con lo Juventus Stadium. Lo stadio Comunale era anche quello dei derby di una volta, quelli veri, quelli belli. Quelli, ripescando nel cassetto dei ricordi di esclusiva tinta bianconera, di Michel Platini. E nello stadio che fu di Platini, quello di oggi è stato nuovamente il derby di Paul Pogba: autore com'è stato di un gol alla Platini (complice un Padelli non all'altezza) e di una prestazione degna di quel pesantissimo numero dieci che porta sulle spalle ormai da quest'estate.

    NESSUNA DISTRAZIONE Intanto Pogba torna a fare il Pogba proprio quando in molti temevano potesse staccare la spina. Le voci di un presunto incontro con la dirigenza del Psg durante i due giorni di permesso una decina di giorni fa hanno al contrario riportato Pogba ad un livello che in questa stagione si è visto solo a sprazzi: il livello in cui fa quello che gli viene chiesto, pensando a giocate spettacolari ma non fini a sé stesse, risultando decisivo in fase realizzativa ma anche capace di sacrificarsi nella propria metà campo quando le circostanze della partita chiedono di stringere i denti. Ha disputato una prestazione da top player all'Allianz Arena, ha cambiato rotta e copione del derby dimostrando di aver assorbito come e più di tutti la cocente eliminazione europea. Dimostrando di essere realmente quel giocatore di livello assoluto che ritiene di essere, anche in una stagione in cui non è sempre riuscito a dimostrarlo tra una responsabilità di troppo ed una voce di mercato. Ma questo sì che è il Pogba che piace.

    ASSALTI MILIONARI - Il problema è che effettivamente questo Pogba piace davvero a tutti. Anche a chi ha la possibilità di regalargli un ingaggio pesante il doppio di quanto percepisca alla Juve, anche a chi ha la possibilità di presentarsi da Beppe Marotta con un'offerta di almeno 100 milioni. Proposte quasi indecenti sono state respinte, a fatica, al mittente nella passata stagione con quel Manchester City che non era riuscito a convincere fino in fondo Pogba, da sempre più affascinato da piazze come Real e Barcellona. Assalti fin qui respinti ma che continuano e continueranno ad arrivare alle porte della dirigenza bianconera e, soprattutto, di Mino Raiola. Fino a quando la Juve saprà resistere e trattenere il suo gioiello? Nel dubbio, Pogba torna al suo livello. Nel dubbio, meglio onorare quel numero dieci fino alla fine. Nel dubbio, melgio lasciare un bel ricordo...

    @NicolaBalice


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