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    Pochettino non reintegra Lukaku: 'Non spreco energie, c'è un patto fra club e giocatore'. L'Arabia è più lontana

    Pochettino non reintegra Lukaku: 'Non spreco energie, c'è un patto fra club e giocatore'. L'Arabia è più lontana

    • ET
    L'estate 2023/24 rischia di essere davvero l'estate del "caso Lukaku" prima promesso sposo e poi traditore della "sua" Inter, poi promesso sposo senza però mai arrivare a un dunque con la Juventus, infine le voci su Milan e Roma mai realmente confermate con l'Arabia Saudita rifiutata più volte che era sullo sfondo ma si sta allontanando. In conferenza stampa l'allenatore del Chelsea, Mauricio Pochettino è stato chiaro e sebbene le grandi difficoltà per infortunio della rosa dei Blues in attacco, non reintegrerà il belga in organico.


    PATTI CHIARI - Pochettino ha infatti svelato che il giocatore e la proprietà già prima del suo arrivo avevano trovato un accordo chiaro sul suo futuro. Lukaku non ne vuole più sapere del Chelsea e il Chelsea di Lukaku. L'addio è la via maestra, ma questa volta senza venirsi incontro anche a costo di lasciare il giocatore fuori rosa: "La situazione di Lukaku non è la scelta di una parte soltanto. La situazione è quella che è per scelta di entrambe le parti. Non è una decisione solo del club, c’è un accordo a cui le due parti sono arrivate. Io sono stato informato della situazione di ogni singolo giocatore prima di firmare per il Chelsea. E la sua era molto chiara".

    TUTTO PUO' CAMBIARE IN 2 ORE - Pochettino quindi non reintegrerà l'ex-Inter in rosa nonostante la moria di attaccanti confermando però che tutto può cambiare per il suo futuro anche in tempi rapidi: "Come è chiaro che nulla è cambiato e che se ci saranno cambiamenti verrà comunicato. Io non ci posso fare niente: devo concentrarmi sulla squadra che ho e sul cercare di migliorarla, non posso sprecare energie in una situazione che era già chiara prima del mio arrivo". 

    West Ham United - Chelsea (17:30 20/08)
    L'ARABIA SI ALLONTANTA - Come può quindi cambiare questa situazione? Solo con un'offerta a titolo definitivo che porti un club a pagare o valutare il cartellino di Lukaku non meno di 40 milioni. La Juventus l'aveva fatto, ma il Chelsea ha sottostimato il cartellino di Vlahovic in cambio e l'affare è al momento congelato. Tutti gli altri club hanno proposto solo operazioni in prestito e se finora Lukaku aveva respinto le avances dell'Al Hilal, oggi anche questa opzione araba sembra sempre più lontana dopo l'acquisto chiuso ieri di Alexander Mitrovic dal Fulham per circa 50 milioni. Lukaku si allena a parte a Cobham e continuerà a farlo, ma la fine del mercato si avvicina e una soluzione di questa caso non sembra palesarsi all'orizzonte.

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