Plebiscito Rossi:| Palermo riabbraccia Delio
Per fortuna è tornato Delio Rossi. L'unica consolazione di fronte a un derby straperso, a un'umiliazione lacerante, è questa. Palermo si sente derisa dalla società e dai giocatori. Tutti sul banco degli imputati eccetto Rossi che, a giudizio dei supporter rosanero, non andava esonerato, e i fatti lo hanno dimostrato. 'Non ce l'ho con Zamparini - dice Totò Schillaci - però ha sbagliato a mandare via Rossi. Tra giocatori e tecnico si era instaurato un rapporto intenso, potevano uscire dal brutto momento insieme. Il presidente ha capito lo sbaglio ma se continua così non verrà più nessun allenatore di livello'.
Per alcuni questa stagione sta diventando un'agonia: 'Ormai è diventata una sofferenza - ammette l’attore Sergio Friscia -, l'unica cosa positiva è il ritorno di Delio. Siamo la barzelletta d'Italia. Vorrei entrare nella testa di Zamparini, sta diventando un caso da studiare, proporrò all'amico Salvo Sottile una puntata speciale di Quarto grado, ma anche i giocatori siano professionisti, non si può giocare come nel derby'. L'attore Lando Buzzanca va giù duro: 'Una partita vergognosa, un capoluogo di Regione umiliato. La colpa principale è della dirigenza, mercanti senza il senso dell’appartenenza, privi di passione. E poi i calciatori, Pastore in primis che col Catania invece di correre pascolava visto il cognome che porta'.
Pessimismo totale? No, un barlume di speranza c'è: 'Crediamoci, c'è la coppa Italia, non buttiamo via la stagione'. D'accordo il grande ex Tanino Vasari: 'In semifinale col Milan non partiamo battuti. Sono contento per la scelta Rossi, Cosmi è un tecnico discreto ma inadatto al Palermo. Il ritorno di Delio invece farà bene alla squadra che lo conosce e lo stima, e a tutto l'ambiente rosanero. Però nello spogliatoio qualcosa non va, dev'esserci maretta perché prima il Palermo giocava alla grande e ora perde 7-0 con l'Udinese e 4-0 col Catania, magari qualcuno pensa già al mercato'.
(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)