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Juventus, Pjanic fra rinnovo 'tattico' e Real Madrid: non è più incedibile
UN ANNO DOPO - I fatti della scorsa estate hanno visto prima il Psg, poi Real e Barça, infine il Chelsea tentare il tutto e per tutto. Niente da fare, il fatto vincolante della scorsa estate era che la Juventus non avrebbe ceduto Pjanic indipendentemente dalla cifra: nulli gli spazi e i tempi di manovra per individuare un sostituto all'altezza con le stesse caratteristiche. Nonostante le mosse di Ramadani, dalla cena milanese con la delegazione del Chelsea in poi, non siano affatto piaciute ai bianconeri si è arrivati in chiusura di mercato ad un rinnovo di contratto atipico. O se si preferisce, tattico. Una firma che ha ratificato da subito il prolungamento fino al 30 giugno 2023, mossa che poneva subito la Juve in posizione di forza sul mercato. Ma l'aumento dell'ingaggio, da 4 a 6,5 milioni di euro, scatterà solo da luglio 2019. Un impegno preciso quindi delle parti a riaggiornarsi al termine della stagione, quando in caso di offerta congrua e se Pjanic lo volesse potrà essere prese in considerazione una cessione. Con la Juve che sa di dover rinunciare ad almeno un big o due per continuare a crescere e investire sul mercato.