Pjanic: 'Juve? C'è la rabbia di vincere. Obiettivo Champions. Su Witsel...'
Intervistato da Gazzetta dello Sport e Tuttosport all'interno del ritiro della Bosnia, il centrocampista della Juventus, Miralem Pjanic, ha parlato dell'attuale momento, della crescita della squadra bianconera e degli obiettivi stagionali: "Mi sto adattando sempre meglio. La squadra gioca bene, siamo primi sia in campionato sia in Champions League, quindi in linea con i nostri obiettivi. È quello che volevamo, anche se dal punto di vista del gioco si può sempre migliorare di partita in partita".
INIZIO AL RALLENTY - "Nei primi mesi non è che ho faticato, semplicemente non stavo bene fisicamente e abbiamo preferito non correre rischi inutili. Poi, pian piano, mi sono sentito sempre meglio. Anche se è vero che la preparazione è stata dura. Un lavoro differente rispetto a quello a cui ero abituato a Roma, mi è servito un po’ di tempo per abituarmi".
DA BUFFON A DZEKO - "L'errore di Buffon? Nel calcio capita anche ai più forti di sbagliare e da quanto mi ricordo io, a lui in carriera non è capitato quasi mai. Ma Gigi è un grandissimo professionista e saprà rispondere molto bene sul campo. Dzeko? Mi fa molto piacere questo suo avvio di stagione. Viene da una stagione in cui, forse, non sono state sfruttate a dovere le sue caratteristiche. Ma è anche vero che quest’anno Edin sembra credere di più in se stesso, ha più fiducia rispetto alla scorsa stagione. E vedrete quanti gol segnerà per la Roma quest’anno. Del resto, l’ha fatto sempre, non poteva essersi dimenticato di come si fa gol".
SCUDETTO? NON ANCORA - "Già in fuga? No, assolutamente no. Il campionato è lungo e sarà anche duro. Perché tutti si aspettano di vedere la Juve non vincere più. Per noi sarà difficile, ne sono certo, ci saranno tante squadre che lotteranno fino alla fine, che non molleranno niente. Roma e Napoli sicuro, ma io tengo dentro anche l’Inter che ha tanti ottimi giocatori".
VINCERE LA CHAMPIONS - "Questa è una grandissima rosa, con tanta qualità e tanti giocatori. Alla fine saranno importanti tutti, il mister ci sta ruotando anche per questo. Per vincere tutte le competizioni devi avere sempre la freschezza giusta. Siamo consapevoli della nostra forza, ma anche che la Champions è una competizione durissima. Diciamo che l’obiettivo per ora è passare il turno, poi dopo può succedere di tutto. Dagli ottavi sono tutte squadre di qualità, diventa quasi come giocare a poker. La nostra mentalità e la storia della Juve ci impongono però di andare il più avanti possibile".
SU WITSEL - "Il Belgio che abbiamo affrontato è di un’altra categoria. È la favorita del girone, ma noi non ci aspettavamo di giocare così male. Abbiamo approcciato la gara con troppa paura. Il nostro vero obiettivo è di provare a vincere tutte le altre partite, quelle con le altre squadre. Witsel? Ci siamo salutati, del resto a livello di Nazionale abbiamo giocato talmente tante volte contro che ormai ci conosciamo un po’ tutti. Se gli ho chiesto della Juve? Avrei voluto, ma dopo la sconfitta non era la cosa giusta da fare".