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Pjanic è fuori dal Barcellona: Juve, tre ostacoli per un ritorno che tutti vogliono
LE TRE CONDIZIONI - Fra le ipotesi per il futuro di Pjanic c'è sicuramente la Juventus, dove Massimiliano Allegri accoglierebbe a braccia aperte quello che è stato il regista della sua squadra fra il 2016 e il 2019 (prima dell'ultima annata a Torino con Sarri, 2019-20). L'operazione però è tutt'altro che semplice e vicina a una soluzione, e non è affatto detto che alla fine riesca ad andare in porto. Gli ostacoli sono tre: 1) innanzi tutto c'è la macchinosa operazione Locatelli con il Sassuolo, prima della conclusione della quale la Juve non chiuderà altri colpi a centrocampo; 2) in seconda battuta, i bianconeri devono liberare uno slot nella rosa, cosa tutt'altro che semplice, visto che il giocatore che Nedved e Cherubini vorrebbero cedere è Aaron Ramsey, che al momento non trova sbocchi di mercato neanche fra i club di metà classifica della Premier, per via del suo ingaggio da 7 milioni a stagione, con un contratto in scadenza nel 2023; 3) in ultima battuta, una volta realizzate le prime due condizioni, la Juve vorrebbe che il Barcellona partecipasse a pagare l'ingaggio di Pjanic con un contributo almeno del 20%.
C'E' (SOLO) LA VOLONTA' - Come si vede, si tratta di un'operazione non semplice, che per ora può contare su un solo punto di forza: la volontà del giocatore e di Allegri. La Juve al momento tiene monitorata la situazione, con la speranza di riuscire a regalare il classe 1990 ad Allegri nelle ultime battute di mercato, ma al momento Pjanic non rappresenta la preoccupazione principale della dirigenza bianconera.