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    Pjanic: 'Così Garcia mi ha convinto a restare alla Roma'

    Pjanic: 'Così Garcia mi ha convinto a restare alla Roma'

    Il centrocampista della Roma Miralem Pjanic ha rilasciato una lunga intervista al Guerin Sportivo. 'Ho tanti obiettivi, personali, con il club e con la Nazionale: lavoro ogni giorno per migliorarmi e per essere ogni anno più forte, e sogno che la gente non dimentichi il mio nome - ha affermato il bosniaco -. Ci sono molti posti dove torno con piacere, ma se devo scegliere dove sentirmi a casa, allora dico Roma. Mi trovo benissimo, in tutti i sensi: per vivere, per giocare. E non lo dico perché ora sto qui. Non so se esistono tante squadre che hanno una Curva come la nostra Sud. Quando anche noi avremo uno stadio sul modello di quelli inglesi e con una Curva cosi attaccata al campo, sarà un disastro per ogni avversario e un sogno per chi gioca nella Roma. Spero che in Italia ogni squadra arrivi ad avere uno stadio di proprietà, sarebbe uno spettacolo'. 

    'Garcia ha lavorato molto sulla testa, restituendoci fiducia - ha proseguito Pjanic -. Appena è arrivato a Trigoria, ha capito subito che diversi giocatori psicologicamente non erano al meglio. Però ha intuito anche che c'era già tanta qualità in questa rosa. Ci ha trasmesso le due idee, mettendo in chiaro le regole e unendo la squadra. Fin dal ritiro di Brunico si è percepita un'atmosfera diversa, l'ambiente era meraviglioso. Poi i primi risultati positivi ci hanno dato la giusta carica. Il mister è stato decisivo nel convincermi a restare. In estate abbiamo parlato a lungo, mi ha responsabilizzato dicendo che avrebbe contato molto su di me. Ma ha influito anche la sua idea di gioco, che esalta le mie caratteristiche. In questo è simile a Luis Enrique: la loro filosofia si sposa con il mio modo di stare in campo. Se crediamo ancora al primo posto? Certo. È vero che la Juventus sta disputando un campionato eccezionale e che ha ancora un discreto vantaggio, però possiamo dire la nostra. Vogliamo vincere ogni partita e prendere il massimo dei punti, i conti si faranno alla fine. Forse i giocatori della Juve hanno maggiore esperienza, sanno come gestire le pressioni da primato, sono abituati a vincere. Formano un gruppo consolidato, da tre anni con lo stesso allenatore. Rispetto a loro, noi abbiamo avuto tante novità ma stiamo disputando un grandissimo campionato. È un dato di fatto che nessuno ci potrà più togliere. Anche il Napoli è una buona squadra, non mollerà'.

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