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    Pjaca e il 'debutto' mediatico in stile Kakà e Pogba: da comprare, subito

    Pjaca e il 'debutto' mediatico in stile Kakà e Pogba: da comprare, subito

    • Gianluca Minchiotti
    Gli addetti ai lavori Marko Pjaca lo conoscono da tempo: su calciomercato.com ne scriviamo almeno da un anno, e anche nei giorni scorsi abbiamo intervistato il suo agente. Invece, per il grande pubblico televisivo, quello che ieri sera ha seguito Croazia-Portogallo sulla Rai, si può dire che quello di Pjaca sia stato il grande 'debutto'. Entrato al minuto 110, il classe 1995 di Zagabria ha fatto vedere numeri impressionanti: dribbling, cambi di ritmo, inserimenti con e senza palla. Insomma, alta scuola. Tanto che è parso evidente che il centrocampista della Dinamo Zagabria abbia tutte le caratteristiche per diventare davvero un grande giocatore. E' vero, Pjaca al suo attivo ha già 22 presenze e 6 gol fra Champions League ed Europa League, è non è uno sconosciuto per chi segue il calcio assiduamente, ma mediaticamente si può dire che sia nato ieri sera.

    'DEBUTTO' IN STILE KAKA' E POGBA - A livello di impatto televisivo, e fatte le debite proporzioni fra palcoscenici differenti, questo 'esordio' mediatico di Pjaca ha ricordato le 'prime volte' di Ricardo Kakà e di Paul Pogba. Per quanto riguarda il primo, il suo talento fu rivelato all'Italia calcistica fin dal suo debutto in amichevole, il 23 agosto del 2003. Milan-National Bucarest 1-1: in quell'occasione, ci si accorse immediatamente del livello superiore dell'allora 21enne brasiliano.  "E' sicuramente un giocatore da Milan", commentò a fine gara il suo allenatore, Carlo Ancelotti. Stesso discorso per Pogba: 19 agosto 2012, Trofeo Berlusconi, Milan-Juventus 2-3. Il 19enne francese, appena strappato dai bianconeri al Manchester United, fece immediatamente intravedere quel che sarebbe stato negli anni successivi, dimostrando subito una personalità e una capacità di stare in campo fuori dal comune.   

    Ora tocca a Pjaca: il battesimo c'è stato, ora tocca a lui. E, ce lo auguriamo, ai club italiani interessati a portarlo in Italia

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