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Più bravo che bello: il Chelsea si gode Gilmour, il Modric che studia da Fabregas
Con l'avvento in panchina di Frank Lampard, il Chelsea ha deciso di fare un salto nel futuro prima degli altri. Il blocco al mercato imposto dalla Fifa - ora sospeso in attesa di giudizio definitivo - è stato il pretesto per dare un nuovo impulso al lavoro del settore giovanile e ai responsabili della prima squadra per valorizzare questo lavoro. L'approdo con i "grandi" di Billy Gilmour è soltanto l'ultima conferma che la direzione intrapresa è quella giusta.
PIU' BRAVO CHE BELLO - Scozzese, centrocampista classe 2001 cresciuto nei Glasgow Rangers e strappato dai Blues alla concorrenza di Arsenal, Bayern Monaco, Barcellona, Manchester City e Manchester United. La dimostrazione che anche nel calcio di oggi il fisico non può e non deve essere una limitazione; nonostante i suoi 170 cm di statura, Gilmour viene considerato dagli addetti ai lavori un raro esempio di intelligenza applicata al gioco. "Billy ha capito già in tenera età che è più importante essere bravi che belli. E’ tenace e non si complica la vita: dribbla quando serve, se vede una linea di passaggio la sfrutta o altrimenti tiene palla finché non pensa che ce ne sia una migliore", dice di lui il suo ex allenatore James Grady.
MODRIC E FABREGAS - Qualità tecniche spiccate, visione di gioco, gran tocco di palla e la capacità di tenere botta nei contrasti: sempre Grady lo ha accostato a un certo Luka Modric, lui è cresciuto vedendo tantissimi video di Cesc Fabregas per diventare un giocatore e un centrocampista migliore. "L’ho studiato, ho inserito nel mio gioco cose che sono del suo gioco e quindi nel complesso la cosa mi può rendere più forte". Brillante in campo, altrettanto lo è fuori, visto che, subito dopo aver firmato a 16 anni il suo primo contratto col Chelsea (ha da poco rinnovato fino al 2023), è tornato a dedicarsi con serietà allo studio. Ma la sintesi migliore della personalità del ragazzo la dà il solito Grady: "Ad un bambino che gli ha chiesto ‘Come è stato il salto dai Rangers al Chelsea?’ lui ha risposto ‘ai Rangers volevo essere il migliore nella mia squadra e nel club, al Chelsea sei in un ambiente nel quale devi invece cercare di essere il migliore al mondo".
PIU' BRAVO CHE BELLO - Scozzese, centrocampista classe 2001 cresciuto nei Glasgow Rangers e strappato dai Blues alla concorrenza di Arsenal, Bayern Monaco, Barcellona, Manchester City e Manchester United. La dimostrazione che anche nel calcio di oggi il fisico non può e non deve essere una limitazione; nonostante i suoi 170 cm di statura, Gilmour viene considerato dagli addetti ai lavori un raro esempio di intelligenza applicata al gioco. "Billy ha capito già in tenera età che è più importante essere bravi che belli. E’ tenace e non si complica la vita: dribbla quando serve, se vede una linea di passaggio la sfrutta o altrimenti tiene palla finché non pensa che ce ne sia una migliore", dice di lui il suo ex allenatore James Grady.
MODRIC E FABREGAS - Qualità tecniche spiccate, visione di gioco, gran tocco di palla e la capacità di tenere botta nei contrasti: sempre Grady lo ha accostato a un certo Luka Modric, lui è cresciuto vedendo tantissimi video di Cesc Fabregas per diventare un giocatore e un centrocampista migliore. "L’ho studiato, ho inserito nel mio gioco cose che sono del suo gioco e quindi nel complesso la cosa mi può rendere più forte". Brillante in campo, altrettanto lo è fuori, visto che, subito dopo aver firmato a 16 anni il suo primo contratto col Chelsea (ha da poco rinnovato fino al 2023), è tornato a dedicarsi con serietà allo studio. Ma la sintesi migliore della personalità del ragazzo la dà il solito Grady: "Ad un bambino che gli ha chiesto ‘Come è stato il salto dai Rangers al Chelsea?’ lui ha risposto ‘ai Rangers volevo essere il migliore nella mia squadra e nel club, al Chelsea sei in un ambiente nel quale devi invece cercare di essere il migliore al mondo".