PIT STOP: addio caro, vecchio Maggiolino! Fine di un mito FOTO
VOLKSWAGEN, ADDIO AL MAGGIOLINO - L’annuncio del gruppo Vw, che dopo lo scandalo dieselgate sta rinnovando la gamma concentrandosi sulle vetture elettriche e per le famiglie, arriva con i dati di vendita globali di agosto, che segnano un solido +6,8% - con un boom in Europa del 21% - portando gli otto mesi a crescere del 7,5%, oltre quota 7,3 milioni di unità. Sul Maggiolino Hinrich Woebcken, amministratore delegato di Volkswagen Group of America, spiega che «non ci sono piani immediati per sostituirla». Ma, a chi gli chiede di un possibile ritorno, «direi anche: mai dire mai», risponde Woebcken. Volkswagen progetta di offrire due modelli finali coupé e convertibili.
GLI ULTIMI MAGGIOLINI, UNA STORIA DI SUCCESSO - Le auto avranno riferimenti alle versioni precedenti e saranno in vendita a partire da 23.045 dollari. Il ’Beetle fu sviluppato da Ferdinand Porsche con il supporto di Hitler, che nel 1937 costituì la Volkswagenwerk, la Compagnia automobilistica popolare. Dopo la guerra, i Paesi alleati rilanciarono Volkswagen, ritenendo una priorità l’industria automobilistica tedesca. Le berline fecero il loro debutto negli Stati Uniti negli anni ’50, ma le vendite furono deboli, in parte a causa delle origini naziste dell’azienda. A rendere popolare l’ auto il film Disney del 1968 ’The Love Bug’, la storia di una Volkswagen da corsa con capacità mentali. Andy Warhol realizzò stampe con l’ auto e un Maggiolino apparve in primo piano sulla copertina di ’Abbey Road’ dei Beatles. Le vendite negli Usa cessarono nel 1979, ma il veicolo continuò a essere prodotto in Messico e in Brasile. Vw ha riportato in vita il ’New Beetlè negli Stati Uniti nel 1997.