Abdul Wahab Al-Halabi, amministratore del fondo d'investimento Equitativa, conferma di voler rilevare il 100% del Pisa (attraverso il neonato fondo Sportativa), e al quotidiano La Nazione afferma: "Operiamo da anni nel campo immobiliare ma vogliamo diversificare i nostri investimenti, anche in altri settori. Lo sport è uno di questi e il calcio, attraverso il Pisa, sarebbe la prima acquisizione di questo genere. Non per lucrare sulle spalle della squadra e dei suoi tifosi, ma per fare un investimento a lungo termine e garantire uno sviluppo solido al club. Del resto Pisa città, di per sé, è già un marchio importante nel mondo. E la sua splendida tifoseria fa il resto. Noi vogliamo comprare il Pisa, ma la domanda è: Petroni lo vuole vendere? Abbiamo già incaricato un notaio pisano, individuato dal sindaco, al quale come soci di Sportativa verseremo i 310 mila euro che la proprietà chiede a titolo di caparra. Lo facciamo per dimostrare che siamo trasparenti e che il problema non sono i soldi ma la due diligence che non vogliono fare". Il suo socio Pablo Dana ha parlato invece del rapporto con mister Rino Gattuso: "Lui è deluso per tutta questa vicenda, ma abbiamo cenato insieme ieri sera. Tra noi non ci sono problemi personali: ha fiducia in noi, così come la squadra, che ci ha aspettato. Intanto il primo risultato, comunque vada a finire questa storia, è che io sono riuscito a riportare Gattuso sulla panchina del Pisa e far inziare un campionato che rischiava di non cominciare neppure. Di questo i pisani, ma anche i Petroni, dovrebbero essermi riconoscenti".