Premessa, in casa Juventus non esiste un caso Andrea Pirlo. Le polemiche post sostituzione con il Verona sono state messe alle spalle, il gol contro il Milan ha sancito la pace con tifosi e ambiente, ma il centrocampista bresciano continua a preoccupare Conte e Marotta. In primis per le sue condizioni fisiche, non perfette, in vista di un periodo delicato. Dopo la pausa delle Nazionali, infatti, la Juventus affronterà un tour de force (Fiorentina, Real Madrid, Genoa, Catania, Parma, ancora Real Madrid e Napoli), che richiede un Pirlo pimpante e lucido, ma potrebbe non essere così. Nonostante la qualificazione già in tasca, Prandelli ha convocato l'ex giocatore del Milan e pensa di impiegarlo in almeno una delle due sfide contro Danimarca e Armenia.

Altro motivo di preoccupazione è il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. Marotta ha rimandato ogni discorso alla prossima Primavera, ma gli altri club, soprattutto stranieri, non stanno a guardare. Il Tottenham ha già parlato con l'entourage del giocatore, l'Arsenal ci sta pensando. C'è poi il Real Madrid, di solito contrario a mettere sotto contratto giocatori over 30, ma pronto a fare un'eccezione per accontentare Ancelotti. La voglia di provare un'esperienza all'estero potrebbe spingere Pirlo verso l'addio. E l'offerta della Juventus potrebbe arrivare troppo tardi.