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Pirlo, contro la Lazio è la partita della verità. E c'è il dilemma Kulusevski
Non c'è due senza tre, o almeno così si augura Andrea Pirlo alla vigilia della partita delle 12.30 di domani contro la Lazio. Dopo i due larghi successi su Spezia e Ferencvaros, la Juventus è attesa da una partita che può rappresentare una prima prova del nove, un esame per comprendere se, dopo un avvio balbettante, sia arrivata una svolta dal punto di vista dell'autostima che dal punto di vista tattico. Contro un avversario capace nelle ultime stagioni di creare parecchie difficoltà a tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina bianconera, Allegri prima e soprattutto Sarri poi.
CHI PER RAMSEY? - Dopo il pari non del tutto convincente alla seconda di campionato contro la Roma, all'Olimpico Pirlo è atteso da un altro scontro diretto per testare la consistenza della sua squadra e grande curiosità è destata da quelle che saranno le scelte del tecnico bresciano. Morata e Cristiano Ronaldo appaiono intoccabili e il nuovo infortunio di Ramsey apre la strada a un ballottaggio molto interessante tra Dybala e Kulusevski per andare ad occupare la casella lasciata libera dal gallese. Continuità all'argentino, in crescita di condizione e reduce dal gol e mezzo in Champions League, o un'occasione di rilancio per il gioiellino svedese, che ha collezionato due panchine nelle ultime due uscite e la miseria di 12 minuti contro lo Spezia? Un bel dilemma, anche perché un'eventuale terza esclusione dell'ex Parma solleverebbe più di qualche perplessità.
OSTACOLO MCKENNIE - In tutto questo non va dimenticata infatti la "terza via" già utilizzata da Pirlo nell'ultima trasferta di campionato a Cesena, quando il ruolo di incursore alle spalle degli attaccanti era stato occupato da McKennie. Dopo il messaggio indirizzatogli dal suo allenatore nella conferenza stampa post-Ferencvaros ("Deve migliorare perché giocare qui è diverso che altrove"), un ostacolo in più tra sé e la consacrazione con i colori bianconeri. Nessuna fretta e nessuna ansia di vedere immediatamente ripagato un investimento da 35 milioni di euro più bonus certo, ma in una squadra a caccia di conferme anche per Kulusevski si avvicina il momento della verità.
CHI PER RAMSEY? - Dopo il pari non del tutto convincente alla seconda di campionato contro la Roma, all'Olimpico Pirlo è atteso da un altro scontro diretto per testare la consistenza della sua squadra e grande curiosità è destata da quelle che saranno le scelte del tecnico bresciano. Morata e Cristiano Ronaldo appaiono intoccabili e il nuovo infortunio di Ramsey apre la strada a un ballottaggio molto interessante tra Dybala e Kulusevski per andare ad occupare la casella lasciata libera dal gallese. Continuità all'argentino, in crescita di condizione e reduce dal gol e mezzo in Champions League, o un'occasione di rilancio per il gioiellino svedese, che ha collezionato due panchine nelle ultime due uscite e la miseria di 12 minuti contro lo Spezia? Un bel dilemma, anche perché un'eventuale terza esclusione dell'ex Parma solleverebbe più di qualche perplessità.
OSTACOLO MCKENNIE - In tutto questo non va dimenticata infatti la "terza via" già utilizzata da Pirlo nell'ultima trasferta di campionato a Cesena, quando il ruolo di incursore alle spalle degli attaccanti era stato occupato da McKennie. Dopo il messaggio indirizzatogli dal suo allenatore nella conferenza stampa post-Ferencvaros ("Deve migliorare perché giocare qui è diverso che altrove"), un ostacolo in più tra sé e la consacrazione con i colori bianconeri. Nessuna fretta e nessuna ansia di vedere immediatamente ripagato un investimento da 35 milioni di euro più bonus certo, ma in una squadra a caccia di conferme anche per Kulusevski si avvicina il momento della verità.