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    Russo: Nathan-Chelsea, beffa per Doyen

    Russo: Nathan-Chelsea, beffa per Doyen

    Alla fine è stato spedito in prestito al Vitesse Arnhem, in Olanda. Non il massimo che Nathan Allan De Souza si augurasse. Centrocampista offensivo classe 1996, nazionale brasiliano Under 20, il ragazzo è un predestinato per giudizio pressoché unanime. Nel 2013, all’età di soli 17 anni, era stato inserito da Don Balon nella lista dei 101 giovani più promettenti al mondo (clicca QUI). Giudizio rafforzato un anno dopo da Teamtalk, che lo ha inserito in una lista analoga ma ridotta a 50 nominativi (leggi QUI). Inoltre, Nathan è cresciuto e maturato in un club che di recente si è dimostrato uno dei più prolifici in materia di formazione di talenti: l’Atletico Paranaense. Un club che giusto in questi mesi si segnala in modo particolare per l’abilità nel vendere talenti (clicca QUI). Soprattutto, un club vicinissimo a Doyen Sport Investments.

    Tant’è che i quattro calciatori citati nell’articolo riportato sopra entrano in qualche modo in relazione col fondo maltese. Marcelo Cirino e Douglas Coutinho figurano nella galleria “Players Investments” del sito di Doyen (leggi QUI), cioè sono oggetto di TPI. In particolare, Cirino è stato poi girato al Flamengo grazie ai buoni rapporti fra Renato Duprat, rappresentante di Doyen in Brasile, e Vanderlei Luxemburgo, ex CT brasiliano che in quel momento era allenatore del Fla. Doyen ha finanziato il 50% dell’acquisto, e il Flamengo ha dato come garanzia la quota dei diritti televisivi assicurata da Rede Globo. E non si sta parlando dei diritti del 2015, ma di quelli del 2018 (clicca QUI). Per quanto riguarda Manoel, nel 2014 era stato oggetto d’interesse da parte del Santos, che sperava d’acquistarlo grazie all’aiuto di Doyen (leggi QUI). È andato invece al Cruzeiro, il club che dallo scorso giugno è allenato da Vanderlei Luxemburgo, cacciato poche settimane prima dal Flamengo dopo un deludente avvio di campionato.

    E infine c’è Nathan. Che in prospettiva è il più promettente di tutti, e suscita l’interesse del Chelsea. Che lo scorso aprile sembra aver già chiuso l’affare. Il calciatore riesce a ottenere dal locale Tribunale del Lavoro il non rinnovo automatico del contratto di formazione con l’Atletico Paranaense e ciò è reso possibile dall’offerta presentata dai Blues. Il Chelsea garantisce 5 milioni di euro, e già in aprile Nathan va a effettuare le visite mediche a Londra. Per il ragazzo è un sogno: a soli 19 anni è già in procinto d’essere arruolato da uno dei club più ricchi e potenti al mondo. Ma quell’ottimismo dura poco, e i motivi sono ben illustrati in un articolo scritto da Leonardo Mendes Junior nel blog ospitato dal sito di A Gazeta do Povo (leggi QUI). C’è innanzitutto che le condizioni di pagamento proposte dal club inglese sono meno favorevoli di quanto sembri: 2 milioni subito, e gli altri 3 dopo che Nathan avrà messo insieme 20 partite, una quota cumulabile entro tre stagioni. Che messa così sembra un’inezia, ma non lo è se si parla del Chelsea.

    Per dire, tenete presente che Mohamed Salah è stato al Chelsea da gennaio 2014 a gennaio 2015, e che in quello scorcio a cavallo fra due stagioni ha messo insieme soltanto 13 partite di campionato: 10 nella seconda metà della stagione 2013-14, e soltanto 3 nella prima metà della 2014-15. Dunque, vincolare il versamento dei tre quinti della cifra alle presenze del giocatore è per l’Atletico Paranaense un bel rischio. Inoltre, ancora una volta, c’è l’inserimento di Doyen. Che vuol far valere il rapporto privilegiato con l’Atletico Paranaense e col suo presidente Mário Celso Petraglia, e che avrebbe intenzione di deviare la traiettoria di Nathan in direzione Porto. C’è sempre il Porto nei pensieri di Doyen. Fra l’altro, un sito inglese arriva a sostenere che Doyen sia in possesso del 30% dei diritti economici di Nathan (leggi QUI). Ma questa voce non trova conferma, e nel sito ufficiale del fondo non c’è alcuna notizia di ciò. Resta il fatto che Doyen provi a sfidare il Chelsea, così come nei mesi precedenti aveva sfidato Jorge Mendes portandogli via proprio il già citato Douglas Coutinho (clicca QUI). E anche in quel caso si parlò nell’immediato di un approdo del giocatore al Porto. Fatto sta che, dopo lo scontro su Douglas Coutinho, gli incroci fra Doyen e Mendes hanno visto il fondo maltese uscirne malconcio.

    E lo stesso accade col Chelsea. Perché infine Nathan prende la direzione Londra anziché Oporto. E viene subito girato al Vitesse Arnhem assieme a Izzy Brown. Con loro il numero dei calciatori prestati dai Blues agli olandesi sale a quota 17, dal momento in cui nel 2010 venne stilato l’accordo di partnership fra i Blues e i gialloneri (leggi QUI). Un accordo frutto del rapporto d’amicizia fra Roman Roman Abramovich e l’allora proprietario del club olandese, l’ex calciatore georgiano Merab Jordania che successivamente avrebbe rilevato il club maltese Valletta FC. Però se dite a quelli del Vitesse che sono un club satellite del Chelsea se la prendono a male. Per Nathan, dunque, l’avventura europea comincia in tono minore rispetto a come aveva sognato. Ma forse è meglio così, per le sue prospettive di carriera. In Olanda avrà modo di farsi notare, quando invece al Chelsea rischiava di trascorrere interi mesi in tribuna Quanto a Doyen, ha collezionato un altro autogol nello score. Cercato e voluto con ogni forza. Ammirevole.

    @pippoevai

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