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Pippo Inzaghi: 'Le critiche mi caricano, il Milan è da scudetto. Quando la Juve non ha convocato CR7 contro di noi...'
SUL MERCATO - "A gennaio arriverà qualcuno solo se aggiungerà qualcosa dal punto di vista tecnico e caratteriale. Altrimenti no. La società è vigile e se c’è l’occasione giusta interverrà. Ma un nome qualunque non serve. Qui anche i giovani si allenano bene e sono pronti a giocare. Salutando i ragazzi prima dei giorni di sosta ho detto che fino a domani devono godersela perché sono stati bravi. Tanto ricomincio presto a rompere le scatole a tutti...".
SUL GOL SBAGLIATO DA LAPADULA CON LA LAZIO - "Cosa gli ho detto? Nulla, davvero: ero solo dispiaciuto per lui. Non rimprovero mai nessuno per un tiro o un passaggio. Io mi arrabbio per gli atteggiamenti sbagliati. Nella mia carriera ho fallito gol e assist, ma non ho mai avuto, dentro e fuori dal campo, un atteggiamento sbagliato".
SULLA MANCATA CONVOCAZIONE DI RONALDO CONTRO IL BENEVENTO - "Eheheheh... Mi piace motivare la squadra. Quella sera abbiamo dato il 120%, ma succede sempre. E infatti corriamo il rischio di un calo fisiologico, però ci alleniamo duramente per evitarlo".
SU BENEVENTO-MILAN - "Non sarà mai una partita normale, anche se sfidare mio fratello è stato più difficile. Sono contento per il Milan, credo possa lottare per lo scudetto fino alla fine. E sono felice per i suoi tifosi che resteranno per sempre nel mio cuore e che ogni giornata, ne sono sicuro, si informano del risultato del Benevento".
SULL'INZAGHI ALLENATORE - "Raccomandato? L’avranno pensato in tanti e lo capisco. Io ho dato l’anima su ogni panchina perché amo follemente questo lavoro. Tutte le esperienze, a partire da quella col Milan, mi hanno fortificato e fatto crescere. Il mio rapporto con le critiche si è evoluto: da giocatore mi arrabbiavo, adesso mi carico. E nel tempo sono maturato, ad esempio sono migliorato nella gestione della gara".