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    Pioli: 'Theo più no che sì contro il Napoli, Brahim deve ritrovarsi. Inter in fuga? I campionati non si vincono a dicembre'

    Pioli: 'Theo più no che sì contro il Napoli, Brahim deve ritrovarsi. Inter in fuga? I campionati non si vincono a dicembre'

    Stefano Pioli, allenatore del Milan, presenta in conferenza stampa la partita di domani sera contro il Napoli: "Affrontiamo avversari capaci di preparare le partite in modo attento, chi ci aspetta, chi ci viene a prendere. Noi dobbiamo fare le scelte giuste". 

    TABU' NAPOLI E SPALLETTI -  "Mai vinto contro Spalletti e il Napoli imbattuto a San Siro contro il Milan da 7 anni? Sinceramente non sapevo di questi numeri. Il Milan mi ha aiutato a superare tanti ostacoli, magari mi aiuterà anche domani. Stiamo facendo un buonissimo girone d'andata, mancano ancora due partite. Mi piacerebbe superare quota 43 dell'anno scorso. Bisogna riprendere a pedalare forte, l'avversario domani ha grande qualità, dobbiamo alzare il livello della nostra prestazione".

    PRIMA FUGA INTER? - "Non credo si possa parlare di fuga. L'Inter sta dimostrando tutte le capacità che aveva dimostrato l'anno scorso, ma i campionati non si vincono a dicembre. Dobbiamo puntare a fare più punti possibili e cercare di migliorare quanto fatto l'anno scorso. Dovremo fare meglio nel girone di ritorno, dove l'anno scorso siamo calati".

    L'IMPORTANZA DI TONALI - "Può crescere ancora tanto, soprattutto nelle letture offensive e difensive. Non abbiamo un giocatore che può determinare, il nostro fulcro è la squadra".

    PREOCCUPATO PER IL CALO? - "Prima abbiamo corso in modo esagerato, dopo l'Inter ha fatto lo stesso nostro percorso. Ma noi non facciamo la corsa contro nessuno, guardiamo a noi stessi. Le ultime due prestazioni non sono state ottimali, dobbiamo riprovare a mettere in campo le nostre qualità con forza e convinzione".

    SUGLI INFORTUNI - "Lavoriamo per trovare delle soluzioni, abbiamo analizzato questa situazione, novembre è stato difficile. Abbiamo incrementato il lavoro di prevenzione e di recupero, cercando di stimolare i giocatori ad essere ancora più precisi. Siamo ottimisti per il girone di ritorno, la situazione sta migliorando e migliorerà".

    REAZIONE DOPO UDINE - "La reazione della squadra è quella che abbiamo sempre avuto, buttarsi sul nostro lavoro con ancora più entusiasmo. In questi giorni ho visto le cose fatte bene. Se mi parli di singoli, tranne Theo che ha avuto dei problemi, tutti si sono allenati con la giusta intensità e qualità​".

    NELLA SOSTA INVERNALE NUOVA PREPARAZIONE? -  "Se l'anno scorso non avessimo avuto tutti gli infortuni penso che avremmo vinto lo scudetto. Nel nostro percorso di crescita è normale avere alti e bassi. La pausa non ti permette di fare altri lavori se non recuperare e preparare la partita con la Roma. Avranno qualche giorno di stacco dopo Empoli, poi prepareremo la partita con la Roma e gli altri impegni di gennaio. Mi aspetto di riuscire ad essere più simile al girone d'andata dell'anno scorso e fare più punti del girone di ritorno dell'anno scorso".​

    SU THEO HERNANDEZ - "Ha avuto una sindrome infleunezale, non è mai uscito sul campo. A oggi è più no che si, ma decideremo domani mattina parlando col ragazzo. Lui è un  ragazzo consapevole, sa che può fare meglio rispetto alle ultime gare".

    SU BRAHIM DIAZ - "Può essere che il Covid gli abbia tolto qualcosa, perdi un po' di ritmo. Ma in questo momento non è un problema fisico, deve ritrovare quelle giocate di qualità che fanno parte del suo bagaglio tecnico. Può essere che senta un po' di pressione, quest'anno è più responsabilizzato. Sono ragazzi giovani, ci sta che abbiano difficoltà​".

    SULLA COPPA D'AFRICA - "Io sono sempre favorevole alla salute dei miei giocatori. La società prenderà la scelta migliore in base alla situazione che si verificherà".

    SUL CENTROCAMPO DELL'INTER -  "Non capisco perché si continui a parlare di un'altra squadra. Noi abbiamo i nostri giocatori e sono contento dei miei. Nelle ultime due a livello di qualità abbiamo fatto qualcosa in meno, se si scende di qualità allora è più difficile vincere le partite".

    SUL NAPOLI - "Con l'Empoli male solo il risultato, la prestazione c'è stata. Sappiamo quanto sia importante questa sfida, è uno scontro diretto, mi aspetto un Napoli determinato, intenso e attento, come dovremo essere noi".

    TITOLARI E RISERVE - "Le difficoltà stanno nello scegliere i giocatori migliori per iniziare la partita, poi avere delle alternative valide con caratteristiche diverse per cambiare situazioni che non vanno come vorremmo".

    REALISMO E OTTIMISMO -  "Il termine realismo ci sta accompagnando da un paio d'anni. Non siamo positivi perché speriamo accada qualcosa di particolare. Abbiamo le nostre certezze, le nostre qualità. Qualche mezzo passo falso sicuramente sì, ma ho un gruppo talmente intelligente che sa cosa fare per rimanere al top. Abbiamo tutte le qualità e tutto il sostegno possibile da parte dei nostri tifosi per continuare a fare bene".

    CHIAVE TATTICA PER IL NAPOLI - "Hanno un centrocampo molto dinamico. La chiave tattica è la qualità nel gesto e nella scelta al momento giusto. Dobbiamo puntare sul nostro stile di gioco; siamo tra le prime in Italia che recuperano più palloni alti: fin quando i vantaggi sono superiori ai rischi dobbiamo continuare così".

    SU TRAORE E LA PRIMAVERA - “Conosco bene i ragazzi, si allenano con noi. Li usiamo come sparring partner. Li seguiamo con la speranza che possano arrivare in prima squadra”.

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