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    Icardi come Ibra, l'Inter è ai suoi piedi

    Icardi come Ibra, l'Inter è ai suoi piedi

    È forse iniziato il processo di normalizzazione attorno alla complicatissima società nerazzurra. L’Inter ritrova la vittoria, lo fa in un clima di contestazione, con i tifosi uniti a tifare contro gli scempi prodotti da Thohir e Bolingbroke, ma anche contro la confusione generata da Suning. Inter-Crotone finisce 3-0, un risultato netto, che però rischia di raccontare qualche bugia di troppo. Perché la squadra di Vecchi ha sudato freddo per 84’, minuto in cui Perisic ha trovato la rete del vantaggio. 

    IL SOLITO BOMBER - L’Inter rinasce da quì, dall’assist di Icardi che manda in porta il compagno e spazza via i fantasmi pronti ad oscurare San Siro. L’attaccante argentino - per l’ennesima volta in stagione - entra in tutte le realizzazioni della squadra: su tre gol, due portano la sua firma, mentre l’altro nasce da una sua idea. Ha già raggiunto lo stesso numero di gol segnati in nerazzurro da Zlatan Ibrahimovic e ha agganciato Dzeko in cima alla classifica dei cannonieri della Serie A. Tutto questo  proprio davanti agli occhi dei cinesi, abbastanza fortunati nelle apparizioni al Meazza. Finora Suning è stata presente in tribuna per quattro volte, sono arrivate tre vittorie e un pareggio. Non male; non un caso. 

    PIOLI SI GODE MAURITO - Intanto i casting sembrano essere finalmente conclusi: a scanso di altre clamorose sorprese, il prossimo allenatore dell’Inter sarà Stefano Pioli, che dovrà ulteriormente accelerare questo processo di normalizzazione. Facile immaginare da chi ripartirà il tecnico emiliano, dato che si ritroverà un bomber che porta in dote 10 gol e tre assist in campionato. L’ex tecnico della Lazio ha guardato la gara dal divano della sua abitazione di Parma, la prossima sarà decisamente diversa, dalla panchina della Scala del calcio.

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