AFP via Getty Images
Pioli perde il derby e la lucidità: è nella storia (in negativo) del Milan
INZAGHI STRAVINCE- Nella conferenza stampa della vigilia Pioli aveva sostenuto in tutti i modi che la testa della non era più ai quattro derby persi nella scorsa stagione. Probabilmente a torto perché dal punto di vista tattico, nonostante i diversi nuovi interpreti nell’undici rossonero, si è consegnato di nuovo nelle mani di Inzaghi e di una Inter che non ha più dei riferimenti precisi come lo erano Skriniar, Brozovic e Lukaku. I nerazzurri hanno trovato pane per i loro denti contro una linea difensiva esasperata fino a centrocampo, con Calabria mezzala e il collega Hernandez costretto spesso alla soluzione del calcio lungo per evitare la prima linea di pressione avversaria. Alla spavalderia del tecnico emiliano non è seguita una reazione dei suoi ragazzi in campo che sono sembrati più timorosi anche delle ultime versioni nelle stracittadine.
PERSA LA LUCIDITÀ - L’Inter ha confermato di avere ancora una marcia in più rispetto a un Milan rinnovato nelle componenti tecniche e dirigenziali. Perdere un derby fa sempre male, un risultato di 5-1 non fa altro che aumentare la frustrazione. Solo con questo sentimento si possono giudicare alcune dichiarazioni poco lucide da parte di Pioli nel post-partita. Un cortocircuito comunicativo piuttosto evidente e che risulta essere un tentativo maldestro di evadere dalla realtà amara di oggi. Il Milan ha tutto il tempo per riprendere questo nuovo corso con entusiasmo a patto che poi sia bravo a non dimenticare gli errori commessi perché possono essere un punto di partenza per migliorare.