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    Pioli: 'Normal One? La semplicità è una qualità. A Ibra lascio fare, Theo tra i migliori d'Europa. Sullo scudetto...'

    Pioli: 'Normal One? La semplicità è una qualità. A Ibra lascio fare, Theo tra i migliori d'Europa. Sullo scudetto...'

    Stefano Pioli è l'allenatore del momento. Il sorprendente primato in classifica in campionato dopo 6 giornate del suo Milan e l'ottimo cammino svolto sin qui anche in Europa League stanno mettendo in forte evidenza il lavoro del tecnico emiliano, conquistatosi la fiducia della società a suon di risultati e belle prestazioni soprattutto da giugno in avanti. Tanto da suscitare anche la curiosità delle principali testate internazionali, come il quotidiano francese L'Equipe, a cui ha rilasciato un'intervista a poche ore dal match contro il Lille.

    "Obiettivo scudetto? La penserei come voi se fossimo alla 32a giornata, ma mancano ancora 32 partite alla fine e la Serie A è un torneo estremamente competitivo. Il nostro vero obiettivo è ritornare in Champions League. La nostra tradizione in questa competizione ci accompagna, ma con la proprietà attuale si vuole soprattutto costruire un progetto ambizioso per il futuro e riportare il Milan ai livelli più alti".

    Sull'impatto di Ibrahimovic: "Non si possono avere problemi con calciatori di questo spessore. So che spesso interviene in maniera autoritaria nei confronti dei suoi compagni, ma lo fa per il bene della squadra e per questo sono disposto a farmi da parte e lasciarlo fare. E' facile lavorare con lui, ha una dedizione totale dentro e fuori dal campo".

    Sul Milan dei giovanissimi: "L'età media bassa non deve far pensare che possiamo essere una squadra naif o superficiale, anzi. I ragazzi si comportano in maniera matura e responsabile e giocatori come Donmarumma, Kessie, Romagnoli e Calhanoglu hanno grande personalità".

    Sul soprannome di Normal One: "Per me la semplicità è una qualità. Ho le mie idee di calcio, ma le adatto alle caratteristiche dei miei calciatori per metterli nelle condizioni di rendere al meglio. Un futuro all'estero, magari in Francia? Nel 2011 ho avuto la possibilità di guidare il Monaco in Ligue 2, poi hanno scelto Ranieri. In futuro mi piacerebbe un'esperienza fuori dall'Italia, ma tra un po' perché ora sto benissimo al Milan".

    Su Theo Hernandez: "Ha qualità fisiche e tecniche enormi, ha una grande capacità nel fornire assist ma anche il tempismo per andare a calciare in porta. Deve migliorare difensivamente, ma è già tra i migliori in Europa nel suo ruolo. E' una sorpresa non vederlo tra i convocati della Francia, ma non voglio mettermi nei panni di Deschamps... Theo sta lavorando duro per entrare in nazionale, ci tiene molto".

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