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    Pioli la riprende coi cambi: la panca fa bene a Simeone, ma Pjaca ora è un caso

    Pioli la riprende coi cambi: la panca fa bene a Simeone, ma Pjaca ora è un caso

    • Alberto Polverosi
    Ma che sta succedendo in questa giornata di campionato? Dopo la Roma agguantata dal Cagliari al 50' del secondo tempo, la Lazio dalla Samp al 54' sempre del secondo tempo, stavolta è toccato al Sassuolo prendere il gol del 3-3 della Fiorentina al 51' della ripresa, dopo che aveva incassato il 3-2 appena 8 minuti prima. E' stata una partita folle. O meglio, è stata una partita brutta (per colpa della Fiorentina, molto meno del Sassuolo) per un tempo intero, chiuso sullo 0-0. E' stato invece pazzesco quello che è successo nella ripresa con 6 gol e due espulsioni. Avendo assistito a due gare completamente diverse, così le raccontiamo.

    FIORENTINA SBIADITA - Viola? No, grigia. Di un colore neutro, anonimo, con un carattere remissivo. Nei primi 45 minuti, la squadra di Pioli non ha mai raggiunto la porta di Consigli, il cui lavoro si è limitato a qualche rinvio. Sia chiaro, nemmeno il Sassuolo era straripante, però teneva palla e, oltre a concludere quasi il doppio dei fiorentini (11 tiri a 6), ha impegnato due volte Lafont e ha creato qualche pericolo.

    IL NUOVO TRIDENTE - Esasperato dalla carestia di reti del suo attacco, Pioli aveva ribaltato il tridente. Chiesa aveva qualche problema all’inguine ed è entrato solo a inizio ripresa, ma il tecnico ha raddoppiato l'esclusione, fuori anche Simeone, il centravanti più in crisi di tutta la Serie A, a cui, come vedremo, questa parziale esclusione è servita. Gerson a destra, il giovanissimo Vlahovic (alla prima da titolare) al centro, Pjaca a sinistra. Cambiando gli elementi, il prodotto è rimasto identico: zero gol, zero occasioni, zero pericoli.

    LE RIPARTENZE DI BERARDI - La Fiorentina non aggrediva, aspettava il Sassuolo sotto la linea della palla. Non convinceva nemmeno Veretout, giocatore fondamentale per la squadra di Pioli. Il Sassuolo sfruttava la difficoltà collettiva dei viola puntando sulla bella condizione di Berardi, che abbandonava la posizione di esterno per muovere l'attacco emiliano con incursioni centrali. Alla squadra di De Zerbi sono mancate l'efficacia e la precisione nei pressi dell'area viola: troppe conclusioni rimpallate o deviate di difensori.

    CON CHIESA E SIMEONE - Siamo al secondo tempo, la follia stava per scatenarsi al Mapei Stadium. Pioli ha cambiato subito a inizio ripresa, ha tolto Pjaca (come al solito inconcludente e mai coinvolto nella manovra: è un caso vero e proprio) e inserito Chiesa sulla stessa fascia, quella di sinistra. Dieci minuti dopo è tornata la solita coppia, con Simeone al posto di Vlahovic. Il ragazzo si farà, ma in questa partita si è capito perché Pioli non lo avesse mai schierato titolare finora: è ancora acerbo. Timido, nonostante un bel fisico. Va detto, però, che è il primo 2000 a giocare da titolare nella Fiorentina e che la squadra non è mai riuscita a metterlo nelle condizioni ideali per concludere. Piccola parentesi: i cambi di Pioli si riveleranno decisivi, quelli di De Zerbi non proprio.

    PRESSIONE SASSUOLO - Nel primo quarto d’ora del secondo tempo il Sassuolo ha spinto indietro i viola, che avevano troppe difficoltà a ripartire. Berardi continuava a giocare su un livello irraggiungibile per questa Fiorentina. Che, quasi incredibilmente, ha avuto una straordinaria occasione per segnare. Gliel'ha regalata Consigli, con un’uscita dissennata al limite dell’area: il tiro di Benassi dal limite dell'area, a porta vuota è stato deviato in angolo da Marlon.

    DUNCAN E L'EX BABACAR - Un minuto dopo si è capito pure perché la Fiorentina stesse così bassa, così raccolta intorno alla sua area. Lo faceva perché appena si è allungata, ha preso gol. Lafont ha respinto male, al centro, anziché verso l'esterno, mettendo la palla sul sinistro di Duncan, troppo libero per sbagliare: siluro all'incrocio dei pali. I viola hanno preso poco dopo il secondo gol da un ex, Babacar, lasciato libero da Milenkovic in mezzo all'area di rigore sull'assist di Duncan. L'azione era nata da un errore di Laurini e Verertout in uscita.

    FINALMENTE SIMEONE - Solo in quel momento, eravamo al 22' del secondo tempo, sul 2-0 per il Sassuolo, è scattata la reazione della Fiorentina. E in questo tentativo di rilancio ha ritrovato finalmente Simeone: tiro secco di Edimilson (la seconda vera conclusione della partita dei viola: Sensi non ha chiuso in tempo), palo pieno, tap-in del Cholito, che è tornato al gol dopo 860' di astinenza. Mancavano 20 minuti, Pioli ha messo Mirallas al posto di Gerson, De Zerbi ha inserito il secondo regista, Magnanelli, al posto di Bourabia, poco dopo aver tolto Di Francesco per far entrare Djuricic. Doveva essere il momento della Fiorentina e invece Sensi l'ha ricacciata indietro con un'altra sassata, ma anche in quel caso la difesa viola è stata imbarazzante: tutta dietro ad aspettare il tiro di Sensi. E nemmeno su quel tiro Lafont è stato impeccabile.

    FINALE VIOLA - A quel punto il Sassuolo si è perso. Non aveva più equilibrio, non aveva più freddezza, e senza ragione visto che mancavano poco più di 10' e i gol di vantaggio erano due. Sul 3-1, Djuricic ha fatto una cosa da ragazzo, anzi, peggio, da sciocco: si è rivolto all’arbitro con una parola di troppo e ha preso il rosso. Una stupidaggine che sarà decisiva. Era il 41'. La Fiorentina si è rovesciata in attacco dopo una partita solo difensiva. Al 43' ha segnato il capocannoniere viola, Benassi, al sesto gol, riprendendo una respinta di Consigli su colpo di testa di Edimilson: 3-2 a 8' dalla fine, recupero compreso. La bischerata (si può dirlo in fiorentino visto che stavolta si tratta di un fiorentino, anche se serbo...) è stata a questo punto di Milenkovic che ha protestato per chissà cosa. Rosso anche per lui, vantaggio numerico sfumato per i viola. C'era da immaginare Pioli... Ma la Fiorentina non ha mollato. Al 51' Pezzella ha strappato una palla a Berardi, poco oltre l'area viola, è partito in attacco, si è fatto restituire il pallone da Biraghi e l'ha poi toccato per Mirallas che ha segnato il primo gol in viola. Un gol a suo modo storico.

    IL TABELLINO

    Sassuolo-Fiorentina 3-3 (primo tempo 0-0)


    Marcatori: 17' st Duncan (S), 22' st Babacar (S), 24' st Simeone (F), 34' st Sensi (S), 43' st Benassi (F), 45' + 6' st Mirallas (F)     

    Assist: 22' st Duncan (S), 34' st Berardi (S), 45' + 6' st Pezzella  (F)

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Marlon, Ferrari, Rogerio; Duncan, Sensi, Bourabia (34' st Magnanelli); Berardi, Babacar (38' st Matri), Di Francesco (28' st Djuricic).  All. De Zerbi

    Fiorentina (4-3-3): Lafont;  Laurini, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Benassi, Fernandes, Veretout; Gerson (31' st Mirallas), Vlahovic (10' st Simeone), Pjaca (1' st Chiesa).  All. Pioli

    Arbitro: Sig. Chiffi di Padova

    Ammoniti: 23' pt Fernandes (F), 25' pt Milenkovic (F), 2' st Sensi (S), 20' st Benassi (F), 25' st Berardi (S), 40' st Djuricic (S), 45' +1' st Veretout (F), 45' + 1' st Milenkovic (F), 45' +3' st Matri (S)

    Espulsi: 40' st Djuricic (S), 45' + 1' Milenkovic (F)

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