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Pioli: 'Kessie è sereno, Ibra torna a correre in questi giorni. Pressione da primato? Classifica non veritiera'
SULLE INCOGNITE NELL'AFFRONTARE UNA FORMAZIONE RIVOLUZIONATA: "Ci saranno più incognite visto il cambio di allenatore. Abbiamo pensato soprattutto a noi questa settimana. Conosciamo le caratteristiche dei loro giocatori, è una squadra diversa rispetto all'andata, quindi sarà una gara da affrontare con attenzione e concentrazione".
COSA E' CAMBIATO NEL MILAN POST DERBY: "Ogni partita ha una lettura particolare. Abbiamo capito che se giochiamo con continuità e stiamo dentro ad ogni partita abbiamo le carte in regole per vincere. In ogni partita dobbiamo mettere dentro i nostri principi di gioco".
IN BASE A COSA SCEGLIE DIAZ O KESSIE COME TREQUARTISTA: "Hanno caratteristiche diverse. Quando scelto guardo innanzitutto la condizione fisica e poi guardo anche che tipo di partita dobbiamo fare".
SULLA PRESSIONE DOPO IL PRIMO POSTO: "La classifica non è ancora veritiera visto che alcune squadre devono recuperare delle partite. Noi dobbiamo dare continuità alla nostre prestazione. La pressione c'è, ma la squadra è pronta per reggerla".
SU IBRAHIMOVIC: "Sta meglio, credo che tra domani e domenica riprenderà a correre. Poi valuteremo giorno dopo giorno, vedremo quando potrà tornare in gruppo".
SUL DESIDERIO DI MOLTI DEL PRIMO SCUDETTO: "Dobbiamo solo pensare a dare il massimo e il meglio. Serve grande convinzione nelle cose che facciamo dando il massimo delle nostre possibilità".
SULL'ENTUSIASMO DEL GRUPPO: "Vedo molta fiducia e concentrazione nei miei giocatori. Sappiamo che la stagione è lunga e dovremo spingere al massimo".
SULLE DIFFICOLTA' DI DOMANI: "Ci siamo preparati bene anche se non sappiamo come giocheranno dopo il cambio di allenatore. Ma noi siamo pronti, la cosa fondamentale l'approccio e la qualtà delle scelte che faremo".
SU COSA DICE AI GIOCATORI CHE TROVANO MENO SPAZIO: "I giocatori devono dare il massimo ogni giorno, solo così possono mettermi difficoltà nelle scelte. Dopo la Salernitana avremo tre partite in 10 giorni, ci sarà spazio per tutti. L'importante è che tutti stiano bene, poi io farò le scelte".
SU KESSIE DOPO LA CONTESTAZIONE: "Ho visto Franck sereno e tranquillo. La situazione è positiva. Tutto il gruppo è compatto, sappiamo che dobbiamo dare il massimo. Non ci sono problemi".
SU REBIC: "Sta meglio, anche il minutaggio con la Samp lo ha aiutato. E' entrato bene, gli è mancata giocata vincente. E' un giocatore importante per noi".
SULLE DIFFICOLTA' CONTRO LE SQUADRE MINORI: “Vediamo, dobbiamo vincerle tutte. Non è importante con chi vinci ma quanti punti fai e quante vittorie“
SULLA DISTANZA TRA CALCIO INGLESE E ITALIANO: "E' stato un risultato netto solo nel risultato. L'Inter ha dimostrato di essere vicina ad una delle migliori squadre inglesi. La distanza c'è perchè la differenza economica è ampia e quindi possono fare grandi investimenti. Le inglesi sono le più forti, ma le italiane stanno crescendo bene".
SULLA CONCORRENZA NEL GRUPPO: "Per un allenatore la cosa fondamentale è avere la disponibilità di tutti i giocatori. Al Milan c'è voglia di mettermi in difficoltà in allenamento. Dobbiamo insistere così se vogliamo restare in alto".
SUL MIGLIORAMENTO DI MESSIAS: "Tutti i miei giocatori stanno bene. Da Messias mi aspetto tanto, può essere ancora più determinante. Si sta inserendo bene".
SULLE DIFFERENZE TRA KESSIE E BENNACER: "Sono centrocampisti completi che possono fare bene entrambe le fasi. Bennacer è molto esplosivo, Kessie è più fisico. Sono due giocatori completi e di qualità".
SUI TANTI ANGOLI CONQUISTATI MA LA MEDIA REALIZZATIVA BASSA: "Dobbiamo migliorare, chi deve calciare deve farlo con più qualità e chi è in area deve migliore i tempi di inserimento".
SU LAZETIC: "E' indietro di condizione, ha bisogno di un lavoro personalizzato. Credo gli servano ancora 7-10 giorni per riunirsi in gruppo. Ha caratteristiche importanti, ma credo che dobbiamo scoprirlo ancora del tutto".
COME SI PONE CON CHI SOTTOVALUTA IL MILAN: "Rispetto tutte le opinioni. Noi dobbiamo trovare consapevolezza da noi e della nostre qualità, non dalle opinioni degli altri".
SE E' IL MOMENTO DECISIVO DELLA STAGIONE: "Mancano ancora tante partite. Ogni gara ha un peso specifico importante, tutti proveremo a vincere più partite possibili".
SE E' SORPRESO DA MAIGNAN: "Non sono sorpreso. Fin dal primo giorno ha dimostrato di essere molto curioso e voglioso di lavorare. Ha una grande personalità, servono giocatori e persone come lui in un gruppo così giovane. Ha una determinazione feroce".
SE IL MILAN E' TRA LE 16 PIU' FORTI D'EUROPA: "No, perchè non siamo riusciti a passare il girone. Oggi siamo più forti di quando abbiamo affrontato il girone di Champions. Mi sarebbe piaciuto giocare certe partite adesso. Dobbiamo continuare a crescere, l'importante è tornare in Champions anche l'anno prossimo".