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    'Pioli is on fire': c'è un po' di Italia dietro al nuovo tormentone del Milan

    'Pioli is on fire': c'è un po' di Italia dietro al nuovo tormentone del Milan

    • Redazione CM
    Una vittoria che porta la sua firma. Per come ha trasformato il Milan, per quello che gli ha dato, anche dal punto di vista umano. Stefano Pioli è uno degli uomini-copertina dello scudetto numero 19 e per questo motivo uno dei più festeggiati dal popolo rossonero. 'Pioli is on fire, na-na-na-na-na-na-na, na-na-na, na-na-na', il coro a lui dedicato è, più di tutte, la colonna sonora della cavalcata rossonera verso un tricolore inatteso e per questo più bello. Un tormentone, sulle note di 'Freed From Desire' di Gala, canzone dance anni '90, che ha un legame con l'Italia e il mondo del calcio.

    Italia e soprattutto Milano, visto che Gala, all'anagrafe Gala Rizzatto, nasce a Milano nel settembre 1975 (deve il suo nome alla musa di Salvador Dalí e Paul Éluard, Gala Dalí). 17 anni dopo lascia il nostro Paese per gli Stati Uniti dove si afferma prima come fotografa poi come cantante. Il successo arriva nel 1996, proprio con la hit 'Freed From Desire': un pezzo che la fa conoscere al mondo, che diventa uno dei più ballati nelle discoteche. E che torna on fire 20 anni dopo, agli Europei di calcio in Francia, diventando base della canzone utilizzata dai tifosi della Nazionale nordirlandese per intonare il coro 'Will Grigg’s on fire', in onore dell’attaccante Will Grigg.

    'Pioli is on fire' diventa un tormentone del Milan il 6 dicembre 2020 grazie agli spagnoli della squadra, Theo Hernandez, Brahim Diaz e Castillejo, sul bus di ritorno da Genova dopo la vittoria per 2-1 contro la Sampdoria. Un coro per celebrare il tecnico di Parma, che solo sei mesi prima era pronto a lasciare il suo posto per Rangnick. Un allenatore che si è meritato la conferma, che si fatto largo con le idee, con il lavoro e con il rispetto di chi gli sta intorno. Che merita di essere festeggiato.

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