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    Milan, Pioli ha ancora due carte per provare a tenersi la panchina

    Milan, Pioli ha ancora due carte per provare a tenersi la panchina

    • Daniele Longo
    Il Milan fa quadrato intorno al proprio allenatore Stefano Pioli. Sia i giocatori che i dirigenti rossoneri hanno più volte manifestato la loro vicinanza al tecnico parmigiano davanti alle telecamere. Segnali inequivocabili di un gruppo che vuole chiudere al meglio la stagione ragionando partita dopo partita. Poi, come sempre accade, saranno i risultati a determinare il futuro della guida tecnica. 

    DISCUSSIONI IN CORSO - Nelle ultime settimane al Milan sono stati accostati almeno una decina di allenatori. Alcune piste, italiane ed estere, effettivamente sono stato sondate ma allo stato attuale non c’è nessun favorito per la panchina del Diavolo. Conte, Motta, De Zerbi, Lopetegui sono sicuramente dei profili diversi tra loro ma che hanno caratteristiche che da Casa Milan ritengono interessanti e da approfondire con discussioni su progetti e ambizioni future. 

    DUE CARTE PER PIOLI - Dopo il brutto pareggio di Salerno Pioli era praticamente stato esonerato. Da un lato la mancanza di alternative pronte di qualità a stagione in corso dall’altro il parere dei senatori che hanno votato la fiducia al tecnico hanno portato alla conferma di quest’ultimo. Le possibilità che sia ancora lui l’allenatore del Milan nella prossima stagione non sono così elevate perché nel giudizio finale l’eliminazione ai gironi della Champions League e ai quarti della coppa Italia avranno un certo peso. Destino già segnato? Non ancora, Pioli ha ancora due carte da giocare. La prima è quella relativa all’Europa League: un eventuale successo finale potrebbe rinsaldare la posizione dell’ex Fiorentina. Meno forte è la carta relativa al campionato perché la distanza dall’Inter sembra incolmabile. Il campo può diventare l’alleato di Pioli nei prossimi mesi.

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