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    Pioli: 'Cos'ho in più di Inter e Napoli? Io ho il Milan. Giocatori in scadenza? Problema della società. Ibra vuole continuare'

    Pioli: 'Cos'ho in più di Inter e Napoli? Io ho il Milan. Giocatori in scadenza? Problema della società. Ibra vuole continuare'

    • Daniele Longo, inviato
    Stefano Pioli ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro l'Udinese. Queste le dichiarazioni raccolte dal nostro inviato Daniele Longo.

    COME STA IL MILAN - "Noi stiamo bene. Arriviamo da una prestazione con qualche errore, domani ci aspettiamo una prestazione più solida. Sconfitta a Salerno? Noi abbiamo valutato con attenzione la nostra prestazione. Abbiamo giocato con troppa frenesia, dobbiamo seguire il nostro piano gara. I risultati degli altre squadra non li possiamo condizionare, dobbiamo pensare solo a noi". 

    GIOCATORI IN SCADENZA - "Sono problemi della società. Io non alleno giocatori in scadenza, ma ragazzi seri, professionisti e sempre sul pezzo. Vedremo poi cosa succederà". 

    COSTRUZIONE DI GIOCO - Poco lucidi soprattutto dopo il vantaggio perché si poteva gestire meglio il vantaggio. Non ci hanno fatto tutta questa pressione sulla costruzione iniziale e quindi dovevamo fare meglio. Ci abbiamo lavorato.

    RISULTATI DELLE ALTRE - Il momento del campionato è particolare e importante. Credo fosse però dal 2003 che le prime 7 non ottenessero risultati tutti insieme. Credo sia un fatto particolare, ma di sicuro non c'è una partita facile

    SCUDETTO - "Il nostro obiettivo è chiaro da inizio anno. Dobbiamo migliorare il punteggio dell'anno scorso. Se poi saremo stati così bravi da vincere lo scudetto avremo fatto qualcosa di straordinario. Il nostro percorso è competitivo da un paio d'anni per le posizioni di vertice. Ma non perdiamo l'umiltà".

    STANCHEZZA - "Non vedo nessuno dei miei stanchi. Ho tantissime alternative in quasi tutti i ruoli. Per fortuna da tempo lavoriamo tutti insieme e questo aiuta ad alzare la qualità del lavoro. Nessuno sta pensando al lungo periodo, ma solo la partita di domani contro l'Udinese, poi penseremo al prossimo avversario. L'Udinese è temibile, ha tante insidie e sicuramente sarà difficile da superare

    GUERRA RUSSIA-UCRAINA - "Sicuramente ne abbiamo parlato prima della seduta perché in tutti noi c'è molta preoccupazione in tutto ciò che sta succedendo. C'è sgomento, il valore della vita non ha prezzo. Sappiamo che ci sono tutte queste difficoltà, ma se c'è qualcosa che può convogliare tutto nella situazione giusta, questo è lo sport e quindi noi siamo convinti di poter dare qualcosa in più alle persone".

    PREOCCUPAZIONE - "Io mi sento sempre preoccupato, prima di ogni partita, perché le puoi preparare nel miglior modo possibile, però poi nel calcio esiste l'imponderabile, gli avversari e le cose che non può controllare. Io vedo i miei giocatori attenti e concentrati".

    L'UDINESE BESTIA NERA - "Credo che sia legata all'organizzazione difensiva dell'Udinese, che riempie bene gli spazi e con qualità. Dobbiamo muovere la palla veolcemente e prendere posizioni che possono dargli fastidio. Loro ripartono anche molto bene e quindi dovremo prestarci un occhio di riguardo. Dobbiamo alzare la tecnica perché ultimamente stiamo sbagliando qualche passaggio di troppo e questo non deve accadere".

    QUOTA SCUDETTO - "Con 12 partite da giocare e le squadre che stanno davanti come noi, l'Inter, il Napoli, ma anche Atalanta e Juve che possono fare strisce importanti. Di fatto credo che non si arriverà alla quota dell'anno scorso, ma ne serviranno ancora tanti".

    REBIC - "Mi aspetto tanto perchè un giocatore di qualità. La sua condizione sta migliorando. Abbiamo 3 attaccanti a disposizione, Giroud, Rafael Leao e Rebic e giochiamo sempre con 2. Tutti dovranno farsi trovare pronti perché ruoteremo".

    IBRAHIMOVIC - "La domanda sul rinnovo dovrà essere fatta a Zlatan. Per come lo conosco io, per la volontà e l'ambizione che ha è che lui voglia continuare a giocare. Sta migliorando, forse lentamente rispetto al previsto, ma sta migliorando. Viviamo giorno per giorno perché dipende davvero da quanto migliora step by step".

    SETTIMANA CHIAVE - "Non so se sarà la settimana decisiva, ma sarà importante. Gli scontri che abbiamo sono importanti e i punti che abbiamo davanti da conquistare peseranno sicuramente".

    IL MILAN A VITA? - "Qui mi sono sempre sentito tutelato, protetto e apprezzato. Qui mi sono sentito subito a mio agio e questo mi dà la possibilità di lavorare con dedizione e passione, per crescere io e poi anche i giocatori".

    CALI - "Se parliamo ancora di sabato la troppa voglia ci ha fatto perdere lucidità, volevamo spaccare le partite. Noi dobbiamo andare a mille all'ora quando siamo senza palla, dobbiamo essere animali... Poi, quando ce l'abbiamo noi, dobbiamo gestirla con calma".

    SAELEMAEKERS - "Vedremo domani se sarà titolare. E' un giocatore vivace, deve essere più preciso in alcune giocate. Ma ha le qualità per essere più efficace in certe situazioni". 

    LAZETIC - "Sta meglio, ma ha fatto un lavoro importante dal punto di vista fisico, quindi non credo che ci sarà domani. Non credo, però, che ci vorrà tanto tempo":

    IL MILAN - "Cosa ha più Pioli rispetto a Spalletti e Inzaghi? Pioli ha il Milan. Ho talmente tanta fiducia del miei giocatori che con loro tutto è possibile".

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