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    Pioli: 'Conte e Simeone? Non vedo nessuno alla porta, mi sento da Inter'

    Pioli: 'Conte e Simeone? Non vedo nessuno alla porta, mi sento da Inter'

    L'allenatore dell'Inter, Stefano Pioli è intervenuto a Top Calcio 24 e a commentato il cammino in campionato, complicato dalla sconfitta interna con la Sampdoria: "La media punti è una cosa concreta, e questo significa che abbiamo fatto bene. La sconfitta immeritata di lunedì ci ha tolto entusiasmo, ma ora dobbiamo ripartire. Il nostro obiettivo rimane costruire qualcosa ed ottenere il miglior piazzamento possibile, di modo da costruire un futuro più importante".

    DIFFICOLTA' - "Quando si comincia a lavorare a stagione in corso devi accelerare tutto quello che fai, soprattutto per quanto riguarda la conoscenza dei giocatori. L'obiettivo massimo è trasmettere i tuoi concetti, devi entrare nella testa dei giocatori".

    KO CON LA SAMP - "E' normale che le valutazioni devono essere fatte a 360 gradi e qualcosina la sosta ci ha tolto. Dal punto di vista mentale non siamo stati sul pezzo per 95 minuti, cosa che ci era riuscita in passato".

    GAGLIARDINI, KONDOGBIA E BROZOVIC - "Gagiardini è un giocatore solido, ma senza nulla togliere a Roberto, che è stato un acquisto importante, avevamo fatto bene con Kondogbia e Brozovic prima del suo arrivo. Rivedendo la partita abbiamo avuto una reazione sbagliata, giocando poco con la testa e molto con la pancia. Io penso che Gagliardini sia un grande giocatore, ma abbiamo le caratteristiche giuste per rimpiazzarlo, l'importante è che la squadra abbia un'identità e grande spirito".

    L'INTER CHE VUOLE - "Tutte le volte in cui uno dà per scontato qualcosa, è la volta buona che ti viene a mancare qualcosa d'altro. Secondo me c'è qualcosa che mi fa pensare positivo: l'impegno e la voglia che i miei ragazzi mettono in campo ogni giorno. Questa è la base da cui ripartire".

    GABIGOL - "La sua reazione? Io non gli ho parlato di quella situazione lì e non mi interessa. Lunedì non era contento nessuno, il problema ora è riprendere il nostro cammino".

    SUCCESSORI - "Simeone e Conte alla porta per la mia successione? Io intanto apro la porta, ma non vedo nessuno... Sono concentrato, motivato e sereno, mi piace l'ambiente. So anche che nella mia carriera mi sono sudato ogni passo e così continuerò a fare. Mi sento da Inter, e insieme all'Inter voglio che sia un punto di partenza che può diventare un punto d'arrivo".

    QUANTO MANCA AL TOP - "Io credo che bisogna fare un passo alla volta, è giusto essere ambiziosi per proprietà e storia. Ma è anche vero che le prime tre sono sempre le stesse nelle ultime stagioni e qualcosa vorrà dire. Quello che possiamo fare è consolidare la nostra crescita per poi avvicinarci al massimo".

    LAZIO - "Inzaghi sta facendo una grande stagione come la mia due anni, però 8 partite sono tante per tutti. Vedremo alla fine dove saremo noi e dove gli altri. Ci sono 7 squadre che lottano per le prime 5-6 posizioni, dobbiamo tenere duro".

    CHAMPIONS - "Dobbiamo essere realisti, ci sono 8 partite e sappiamo che abbiamo le qualità per farle nostre. Noi sesti? Secondo me ci si dimentica quale era il punto di partenza. Ora rimaniamo concentrati, ma se manteniamo la media dei due punti a gara sarebbe un bel cammino".

    MERCATO - "Io ho la fortuna di condividere Appiano Gentile con la società, sia con Ausilio e Gardini. Chiaro si parli del futuro oltre che dalla continuità".

    CROTONE - "E' chiaro che sarà una gara non semplice, abbiamo già sofferto in campo come questi, si veda Palermo. Sarà dura, dovremo essere preparati".

    DERBY - "Quello che mi aspetto è facile intuirlo, ma prima c'è il Crotone. Per ogni valutazione aspettiamo lunedì prossimo".

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