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    Pinto: 'I Friedkin cambiano la Roma. Pellegrini? Tutte le parti vogliono il rinnovo. Su Mou e Shomurodov...'

    Pinto: 'I Friedkin cambiano la Roma. Pellegrini? Tutte le parti vogliono il rinnovo. Su Mou e Shomurodov...'

    A pochi minuti dal debutto in Conference League, il General manager della Roma, Tiago Pinto, ha parlato ai microfoni di Sky: "L'ambiente è un po' diverso rispetto a quando siamo arrivati. Quando i risultati arrivano l'ambiente cambia. Tutti i tifosi hanno capito che i Friedkin stanno cambiando il club e la differenza si vede. Se vinci sono contenti, altrimenti no. Abbiamo rispetto dei tifosi, siamo felici che sono felici. Il nostro progetto ha bisogno di tempo, dobbiamo lavorare".

    Mourinho vi mette pressione?
    "Quello che mi dà fastidio è pensare che un allenatore debba mettere pressione alla società. Non lavoro così e nemmeno José. Parliamo ogni giorno e stiamo facendo cosa serve, senza pressione. Nessuno di noi lavora così, abbiamo un valore importante. Quando Mourinho parla della panchina è importante capirlo, abbiamo parlato di sviluppare i giovani e per questo ne parliamo. E' una nostra particolarità del progetto: diciamo che abbiamo giovani di valore che dobbiamo sviluppare, ed è quello che io, i Friedkin e Mourinho ripetiamo dal primo giorno".

    Ha detto ai Friedkin di dare più soldi a Pellegrini?
    "I Friedkin hanno dato a Lorenzo e a tutti i giocatori un progetto onesto e solido. Ci hanno dato qualità e professionalità. La leadership di Pellegrini è cambiata in maniera importante. Vogliamo resti ma non posso ogni giorno aggiornarvi su una trattativa complessa. Vogliamo rimanga e lui vuole rimanere, è felice. Non c'è problema".

    Come nasce l'idea Shomurodov?
    "Avevamo bisogno di tre attaccanti, avevamo Dzeko e Mayoral e cercavamo profili diversi. Abbiamo fatto un buon lavoro, abbiamo cercato più profili e abbiamo scelto Eldor. Ha un margine di crescita importante, è arrivato in Italia da un anno, il suo adattamento permetterà di farlo diventare più forte. Le piccole cose che può migliorare, come il gioco di testa, lo può fare qui, in un club giusto. Sono molto felice della scelta. All'inizio forse non si è capito, ma ora si è capito che è bravo e può diventare molto forte".  

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