Calciomercato.com

  • Getty Images
    Vitale: 'Corvino scartò Eder perchè non aveva preso il figlio in procura'

    Vitale: 'Corvino scartò Eder perchè non aveva preso il figlio in procura'

    • L.C.

    'Fiorentina, Empoli e Arezzo avrebbero dovuto comprare la Rondinella per salvarla; ma a Firenze il calcio è solo Fiorentina, e alla fine sarebbe scomparsa comunque, non si sarebbe potuto fare come con il Chievo a Verona'. L'ex d.g. dell'Empoli Pino Vitale è stato ospite del programma 'Piazza Duomo' su Radio Toscana. 'Cordone ombelicale fra Firenze e Empoli? La realtà è che all'Empoli, dove sono stato 13 anni, 5 di A e 8 di B, con tanto di Coppa Uefa che per l'Empoli è uno scudetto, solo durante il periodo di Sconcerti sono riuscito ad avere buoni rapporti con la Fiorentina e a vendergli Marchionni'.

    Poi continua: 'Con Corvino non c'è stato verso, lui andava a cercare all'est, soprattutto giocatori serbi. Eppure all'Udinese abbiamo venduto più di dieci giocatori: possibile che non ce ne fosse nessuno da Fiorentina, come Almiron o lo stesso Di Natale? Provai anche a dargli Eder, ma siccome non aveva voluto prendere suo figlio in procura non lo prese. Questa Fiorentina ha lavorato bene sul mercato, l'unico errore è stato fatto sull'attacco: per paradosso, sarebbero dovuti andare a casa di Berbatov ed avere la certezza che firmasse. L'allenatore della Fiorentina è bravo. La Roma si mangia le mani ad aver perso Montella. Quest'ultimo gioca un calcio all'avanguardia, solo che alla Fiorentina manca un giocatore accanto a Jovetic, che è un vero campione. Se Jovetic quest'anno farà venti gol, una cosa è certa: i Della Valle saranno costretti a venderlo. Il nostro campionato si è impoverito. La Juventus è nettamente superiore a tutti, anche rispetto al Napoli. I partenopei non hanno la panchina dei bianconeri. La Lazio e l'Inter non mi convincono, mentre la Fiorentina può giocare per un piazzamento dal terzo al sesto posto. Ho visto spesso il Siena ed il Bologna, anche il Chievo in tv, e anche la bassa classifica si è impoverita. Spero di rientrare nel calcio, perché è la mia vita. Faccio anche l'imprenditore, ma mi piacerebbe tornare a fare calcio. Penso di aver fatto 35 anni di calcio sempre bene: aspetto una chance, consapevole che non ho mai fatto tirare fuori i soldi ai presidenti che mi hanno avuto come dirigente'.

    Altre Notizie