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    Pinamonti non è il Cutrone dell'Inter: la plusvalenza 'rinviata' prende quota

    Pinamonti non è il Cutrone dell'Inter: la plusvalenza 'rinviata' prende quota

    • Fabrizio Romano
    Percorsi diversi, necessità diverse. I paragoni tra Patrick Cutrone e Andrea Pinamonti a livello giovanile ci sono sempre stati: età simile ma destini differenti, l'attaccante del Milan è protagonista da titolare e già convocato in Nazionale maggiore, un classe '98 che si sta affermando anche perché le alternative sono state fin qui deludenti; Pinamonti invece ha la 'sfortuna' di ritrovarsi davanti Mauro Icardi, è questo il motivo per la sua crescita prosegue a rilento (è un classe '99, un anno in meno), da giocatore determinante con la Primavera ma ancora con pochissimo spazio in prima squadra. Ecco perché il futuro prossimo sarà ben differente.

    IPOTESI PLUSVALENZA - A gennaio era stata già impostata la sua cessione al Sassuolo per fare cassa, è stato il giocatore a scegliere di rimanere all'Inter, legatissimo ai colori nerazzurri; a giugno però la possibilità di una cessione a titolo definitivo riprenderà quota, Pinamonti ha bisogno di giocare con maggiore continuità e l'idea di incassare per il bilancio è sicuramente ben vista in Corso Vittorio Emanuele. Tutto questo senza perdere il controllo del giocatore, chiaramente: l'attaccante verrebbe ceduto solo con clausola di riacquisto, il Sassuolo e il Cagliari sono le due principali candidate ma ci sarà la fila. L'alternativa è un prestito, da decidere eventualmente insieme a Pinamonti. Ma con Lautaro Martinez in arrivo e Icardi padrone della nove nerazzurra, il destino di Andrea sarà diverso da quello di Cutrone in rossonero.

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