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Pinamonti: 'Conte mi ha dato tanto. Sognavo di vincere lo scudetto con l'Inter. Per il futuro voglio...'
L'EMPOLI - "È stata una trattativa abbastanza lunga ma quando senti la fiducia del mister, che ti chiama direttamente; del direttore, che si muove per convincerti; e del presidente, che esprime la sua voglia di averti in squadra; c’è già un grado di fiducia alto che aiuta subito a far bene. Appena sono arrivato mi sono messo a lavorare per riprendere la forma e, di conseguenza, è andato tutto nel migliore dei modi".
CONTE E L'INTER - "Lo scudetto? Sì, entri in un'altra ottica. Capitava una partita che vincevamo 1-0 all'intervallo ma il mister e i compagni non erano comunque contenti, perché bisognava fare di più. Era uno spogliatoio dove si cercava sempre di migliorare, questo soprattutto grazie a mister Conte, e non ci si accontentava mai. Nonostante non sia stato tra i protagonisti in campo, ho imparato davvero tanto e ho coronato un sogno che avevo fin da piccolo: vincere lo Scudetto con l'Inter".
GLI ALLENATORI - "Ne ho avuti talmente tanti, nonostante abbia 22 anni, che ho cercato di prendere qualcosa da tutti. Ho girato questa cosa a mio vantaggio. Partendo da Pioli, che mi ha fatto esordire tra i professionisti; arrivando a Conte, che mi ha dato tanto; passando per Nicola, che a Genova mi ha aiutato grazie alla sua personalità e al suo carisma; fino ad Andreazzoli, che avevo avuto al Genoa per poco tempo ma è stato un piacere poter ritrovare qui per lavorare di nuovo con lui".
PROTAGONISTA - "Mi vedo più maturo di come sono adesso e con tanta esperienza in più. Mi auguro di arrivare su palcoscenici importanti e di essere protagonista, non una comparsa".