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  • Piccoli & Raspadori, la nuova Serie A riparte dai giovani. E la Nazionale sorride

    Piccoli & Raspadori, la nuova Serie A riparte dai giovani. E la Nazionale sorride

    • Francesco Guerrieri
    Sono passate circa tre ore e mezza ieri sera tra il gol di Giacomo Raspadori e quello di Roberto Piccoli. Il primo si è lanciato verso la porta del Verona sbloccando la vittoria del Sassuolo contro l'Hellas, il secondo ha trovato il tap-in vincente all'ultimo minuto contro il Torino. Divisi da quasi 300 km, uniti da un futuro da predestinati. 

    RASPADORI - Raspadori ha vissuto l'estate più bella della sua vita: a 21 anni è diventato campione d'Europa, "Notti Magiche" di Bennato-Nannini in sottofondo e il sorrisone di Giacomo in primo piano. E guai a pensare che il classe 2000 fosse nella rosa di Mancini solo per caso: se qualcuno aveva ancora qualche dubbio, dopo i 6 gol e 3 assist della scorsa stagione col Sassuolo è ripartito subito timbrando il cartellino anche nella nuova gestione Dionisi. Cambiando allenatore il risultato è sempre lo stesso, Giacomino segna e Mancini sorride. Consapevole che qualche mese fa ha fatto la scelta giusta facendogli vivere un mese da sogno.

    PICCOLI - Nel curriculum azzurro di Roberto Piccoli ci sono 22 presenze e 5 gol con l'Under 19, ma per lui garantisce Gasp: "La mia intenzione è quella di inserire alcuni giovani, e tra loro c'è sicuramente Piccoli". Detto, fatto: all'83' entra al posto di Gosens e dieci minuti dopo la butta dentro. Due tiri in porta e tre punti per l'Atalanta, una vittoria 'sporca' decisa dal classe 2001. Gasperini se lo coccola, lo Spezia lo aspetta: i due club hanno da tempo l'accordo per il ritorno dell'attaccante in prestito secco in bianconero (23 presenze, 6 gol e 1 assist l'anno scorso), ma dopo il gol di ieri non è escluso che possa rimanere a Bergamo. Piccoli come Raspadori, due giovani in rampa di lancio che hanno già preso le copertine della nuova Serie A.

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