Piazza pulita: in troppi non 'da Milan'. Ecco chi va via, chi resta e chi arriva
Gelo tra Galliani e Seedorf, Balotelli è sempre più un caso. Tuttosport viaggia nella crisi del Milan, fuori anche dalla Champions League dopo la nottataccia di Madrid contro l'Atletico di Simeone.
SPOGLIATOIO CONTRO BALOTELLI - L'attaccante della Nazionale è il simbolo del ridimensionamento rossonero: tecnico, economico e strategico. Al Calderon vivace scambio di accuse tra i compagni e SuperMario, che ha mezza squadra contro.
PIAZZA PULITA - Seedorf avrà un'altra chance, anche senza Europa. I vari Mexes, Emanuelson, Muntari, Essien e Robinho non hanno più nulla da dire e da dare a un gruppo che dovrà ripartire da zero.
PROCESSO - La Gazzetta dello Sport mette tutti sotto accusa. Il presidente Silvio Berlusconi per ragioni di bilancio ha deciso di vendere i grandi giocatori senza programmare il futuro. Sua figlia Barbara ha portato il caos in società col suo strappo, ma dopo la pace con Galliani (senza i soldi di un tempo le sue scelte di mercato sono state un flop) è rimasta alla finestra. Seedorf ha perso 6 volte nelle prime 11 partite: e se piuttosto fosse un gran dirigente? Intanto nello spogliatoio c'è chi non sopporta Balotelli e anche i tifosi si stanno stufando.
CALCIOMERCATO - Stop ai riscatti, via libera ad Alex. Sarà rifondazione. Vicino il difensore brasiliano del Psg, frenata per Rami e Taarabt. In porta arriva Agazzi. Restano Abbiati, Abate, De Sciglio, Cristante, De Jong, Poli, Montolivo, El Shaarawy e Pazzini. Via Amelia, Gabriel, Constant, Mexes, Silvestre, Zaccardo, Birsa, Muntari, Saponara e Robinho. Tanti in dubbio: oltre a Bonera, Zapata, Emanuelson, Essien, Honda e Petagna pure Balotelli e Kakà.