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Piatek-Juve: un altro affare alla Pellegri
COME PELLEGRI - Ma la prima squadra ad attivarsi su Piatek è stata la Juventus. Una storia di poche settimane fa: i gol, le prestazioni interessanti, un contatto diretto con Fabio Paratici che è in ottimi rapporti con Gabriele Giuffrida, regista dell'operazione che ha portato Krzysztof in Italia. Sondaggi approfonditi con Preziosi che è già salito a 40 milioni, la Juve ci ha fatto un pensiero in vista di giugno come attaccante fisico, un vice-Mandzukic da aggiungere alla rosa a costi non elevatissimi. Ma gol dopo gol, partita dopo partita il prezzo di Piatek è esploso: Paratici ha frenato e mantenuto la sua solita linea, non vuole partecipare ad aste. La stessa filosofia che ha fatto saltare l'affare Pietro Pellegri con lo stesso Genoa a gennaio scorso; la Juve aveva praticamente chiuso e prenotato il gioiellino classe 2001, il Monaco ha rilanciato e tenuto botta, Preziosi ha aspettato con astuzia e venduto Pellegri con i bianconeri che non hanno voluto esagerare a livello di cifre. E lo stesso faranno con Piatek: intriga sì, ma a condizioni favorevoli e non a prezzi folli. Il finale rischia di essere lo stesso, senza rimpianti per nessuno. Sapendo che in ballo c'è la recompra di Favilli e non solo, Juve e Genoa sono in ottimi rapporti e hanno tanti nomi sul tavolo con potenziale destinazione Genova. Ma Piatek è un'altra storia. Preziosi non fa sconti, anzi: venderà a peso d'oro. Figurarsi se poi il pistolero colpisse allo Stadium...