I 'pistoleri' Piatek e Defrel riportano Genova ai tempi di Skuhravy e Vialli
Genova ha qualcosa di cui essere orgogliosa. E’ uno dei momenti peggiori della storia della città, il calcio è solo un dettaglio, una parentesi di serenità nella tragedia vissuta e nella crisi che ne è derivata, ma il genoano Piatek e il doriano Defrel riportano la mente ai tempi di Skuhravy e Vialli. Sul conto del primo c’è ancora molto da scoprire, ma certo i primi dati sono entusiasmanti.
Piatek ha una completa varietà di colpi, segna di testa, di piede, di forza, di astuzia, ha soprattutto un aspetto a suo favore, la sorpresa. Nessuno se lo aspettava così forte fin dalle prime gare. È un giocatore che potrebbe cambiare il destino di molte squadre destinate alla lotta per la salvezza. Per il Genoa è un valore straordinario. Ma sorprendente è anche l’inizio di Defrel che in tutta la stagione scorsa, a Roma, aveva segnato appena un gol. Eppure lo aveva voluto l’allenatore che nei due anni di Sassuolo lo aveva migliorato, portandolo a segnare 20 gol in 62 partite, non pochi per un attaccante esterno. Ma in giallorosso Defrel ha fallito. Andava ricostruito e ci ha pensato Giampaolo che nella scintillante Samp di questi giorni lo ha utilizzato come sostituto di Duvan Zapata, uno che i gol li ha sempre fatti. Ecco la sorpresa, Defrel sta segnando più di Zapata, che peraltro con l’Atalanta ha messo la firma solo nei preliminari di Europa League.
Difficile sapere quanto la coppia genovese andrà avanti a questo ritmo, ma intanto Genoa e Samp possono goderne: dal mercato sono arrivati i giocatori che servivano, che curiosamente esultano entrambi mimando di sparare (uno con le pistole, l'altro col fucile).
VAI ALLA SCHEDA TECNICA 2018-19 DI DEFREL
VAI ALLA SCHEDA TECNICA 2018-19 DI PIATEK