AFP/Getty Images
Piatek e André Silva i bomber che non ha l'Italia: spareggio salvezza in Polonia
I BOMBER - Non abbiamo Piatek e nemmeno André Silva. Fossero italiani, avremmo risolto una buona parte dei nostri problemi considerato che nell’ultima partita, contro l’Ucraina, abbiamo giocato senza un vero centravanti. Il polacco e il portoghese sono punte vere e lo hanno dimostrato nella sfida fra le loro nazionali con un gol a testa. Piatek lo ha segnato alla prima palla buona, nemmeno una palla-gol ma un cross dalla bandierina sul secondo palo, stacco di testa oltre la chioma di Cancelo e vantaggio polacco. Poi è arrivato il pareggio dell’ex milanista André Silva, dopo un’azione iniziata da uno spunto di Cancelo. Il Portogallo ha completato la sua rimonta nel primo tempo con l’autorete dell’ex granata Glik, un’autorete... indotta da uno guizzo micidiale di Rafa Silva. A proposito di attaccanti puri, da non dimenticare che la Polonia aveva Milik in panchina e il Portogallo aveva Cristiano Ronaldo a Torino.
I NOSTRI - Fra i giocatori dell’attuale Serie A e quelli che hanno avuto un passato da noi, Polonia-Portogallo era roba nostra. Vediamo come sono andati.
Bereszynski (Sampdoria) voto 6: gioca solo un tempo, difende discretamente, attacca poco.
Glik (ex Torino) voto 5,5: sbaglia la posizione sul raddoppio portoghese, poi anticipando Rafa Silva batte il suo portiere Fabianski.
Zielinski (Napoli) voto 6: non è troppo continuo.
Piatek (Genoa) voto 7: primo gol in nazionale, ma 14° stagionale, una vera mitragliatrice. Blaszczykowski (ex Fiorentina) voto 6,5: entra nella ripresa per segnare il gol del 3-2. Cancelo (Juventus) voto 6: prende il gol da Piatek, ma in fase offensiva conferma la qualità e il rendimento del suo periodo d’oro.
Mario Rui (Napoli) voto 6,5: sicuro in difesa, sempre pronto a ripartire.
André Silva (ex Milan) voto 7,5: oltre alla rete -la numero 14 in 29 gare col Portogallo- una serie di tocchi e di assist tutti di qualità.
Si è vista pure un’entrata non proprio regolare di un napoletano (Zielinski) su un altro napoletano (Mario Rui) con scuse e carezze del polacco. Fra i peggiori in campo il giocatore più atteso: Robert Lewandowski, voto 5.