Calciomercato.com

  • La tv pirata ha più clienti (2 milioni, tra cui dei calciatori di Serie A!) di Mediaset: querelati gli operatori di telefonia

    La tv pirata ha più clienti (2 milioni, tra cui dei calciatori di Serie A!) di Mediaset: querelati gli operatori di telefonia

    Le televisioni italiane sono costrette a combattere con il mercato pirata: "Pezzotto tv". Gli addetti ai lavori lo chiamano così, ispirandosi allo slang campano che indica lo "scatolotto". Cioè il decoder illegale (nome tecnico Box Android, per chi possiede una smart tv basta un codice) che, al costo di 10 euro di abbonamento più 110 di hardware, consente piuttosto facilmente di vedere in chiaro tutti i canali altrimenti criptati: tra gli altri, Sky, Dazn, Netflix e Mediaset Premium. Che l'anno scorso aveva un milione e mezzo di abbonati: meno degli almeno 2 milioni di clienti "pirata" (tra i quali persino dei calciatori di Serie A!) con un giro d'affari intorno ai 200 milioni di euro all'anno secondo un'inchiesta del quotidiano La Repubblica in edicola oggi. 

    La Lega Serie A è stanca di questo saccheggio e ha deciso di reagire insieme a Sky e Dazn. Come? Portando in tribunale gli operatori telefonici: Telecom, Vodafone, Wind, Fastweb e Tiscali (sulla cui rete si appoggia l'intera infrastruttura illegale) con l'accusa di non fare abbastanza per contrastare il fenomeno (non spegnendo subito i canali pirata come richiesto dal tribunale su richiesta di Sky, Dazn o Lega Calcio) pur avendone tutte le possibilità: in sostanza una forma indiretta di connivenza alla delinquenza. Le prime indagini della direzione nazionale antimafia raccontano di un giro di tassisti campani che insieme al box danno in omaggio una maglietta col brand PZZ8 (grafica in stile Dazn). 
     

    Altre Notizie