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Pezzella: 'Mi allenavo e tornavo a casa, ho preso il coronavirus dalla Fiorentina. Ripartire? Servono dei test'
CONTAGIO - “L’unica modo in cui posso aver preso il virus è nel club. Non sono mai andato al supermercato o in altri posti pubblici perché per settimane avevo evitato luoghi del genere. Rendetevi conto che io vivevo soltanto allenandomi e tornando a casa, perciò ho preso il contagio soltanto lavorando con la squadra tra hotel, treni e altre cose legate al calcio. Siamo stati contagiati in tre nella squadra, in più c’erano altre cinque persone nella Fiorentina. Qui hanno fermato il campionato quando ormai la situazione del virus era già abbastanza avanzata".
COME STAVO - “Quando mi hanno detto che ero positivo, mi sono fatto mille domande. Per fortuna c’è uno staff medico con noi che ci ha appoggiato dai primi sintomi. Ho avuto la febbre, ero debilitato, non sapevo se sarebbe diventato più grave o meno. Per fortuna i sintomi sono andati via via riducendosi e ho potuto riprendere una vita normale anche in casa. Il punto è che finché non ti dicono che sei negativo, hai la paura che possano tornare i sintomi”.
RIPARTIRE - "Non ci sono certezze sul fatto che quando sei contagiato non puoi tornare a contrarre il virus. Servono altri esami e bisogna stare molto attenti. Prima di tornare in campo ci sottoporranno ad altri tamponi”.