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Romamania: Smalling-Mancini, la coppia cresce. Fin che c'è sosta c'è speranza...
Dico la mia: gol irregolare. La spinta c'è, manda Pisacane contro Olsen e tanto basta. E proprio lo stesso Petrachi, che s'è dilungato sull'intensità del gesto di Kalinic su Pisacane, lo scorso anno in occasione di Roma-Torino, nelle vesti di ds del Toro, sulla spinta di Fazio a Iago Falque disse: "La partita l'hanno spostata gli arbitri. Chi conosce il calcio sa che quando si è in volo basta una spinta per ricevere fallo", così come riporta Massimo Cecchini in un suo articolo per la Gazzetta, pubblicato anche on line. Ora, su Petrachi spengo i riflettori. Ok, ha detto una cosa di un'arretratezza non comune, ma i linciaggi anche no. S'è scusato, punto.
Archiviato il poco avvezzo alla parola ds della Roma, mi preoccupo per Fonseca. Che gli sta succedendo? Probabilmente, si sta interrogando a metà del guado. Meglio una Roma sgasata che rischia poco dietro o meglio quella a tutte bollicine che però regala troppe occasioni? Su questo quesito, si snoderà la sosta giallorossa, detto che tutti quegli infortunati non possono non avere peso. Ce l'hanno eccome, un peso enorme. E qui si tratta di sostituire non uno o due giocatori, ma di affrontare una pandemia che negli ultimi 4 anni ha letteralmente mutilato la squadra. La squadra però, sembra non aver assorbito granché bene il cambio di rotta - anzi, il marcia indietro di Fonseca - sebbene vi sia ancora tempo per ritrovare via ed equilibrio. In ogni caso, qualche buona notizia c'è, come ad esempio la crescita evidente della coppia Smalling-Mancini, considerando che quello dei centrali rappresentava il dubbio più cocente della vigilia. Quindi, per ora, pensiamo a ciò che funziona, confidando nella sosta per il riordino delle cose e delle idee. Perché, come si dice, finché c'è sosta c'è speranza no?