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    Petkovic promuove la Lazio

    Petkovic promuove la Lazio

    • M. A.

    È la Lazio di Petkovic, questa volta sì. Nessun dubbio, è la carriera del bosniaco a parlare. Lo aveva già anticipato, in pochi ci credevano: «Il modulo del futuro sarà con la difesa a 3». Ecco fatto, bisognava solo attendere la prima uscita stagionale, la conferma è arrivata ieri contro il modesto CS Auronzo. Nel secondo - come racconta Il Tempo - tempo il tecnico di Sarajevo ha rispolverato il vecchio e collaudato 4-1-4-1 (e il 4-2-3-1), ma le sensazioni pendono a favore della prima soluzione. È l’idea iniziale, la più stuzzicante, è il credo tattico di Petkovic, il compromesso tra tecnico e squadra sancito lo scorso anno è un lontano ricordo.

    Sarà una Lazio tutta forza e qualità, offensiva e pronta a dominare su qualsiasi campo. Ieri pomeriggio i biancocelesti hanno schiantato 11-0 il CS Auronzo, primi sprazzi di calcio in vista della Supercoppa italiana. Duemila tifosi presenti sotto le Tre Cime di Lavaredo, c’è voglia di vedere all’opera i nuovi arrivati. Ma è l’operazione ringiovanimento a convincere tutti, soprattutto nel primo tempo: Tounkara ha impressionato (autore di una doppietta), ispiratissimo. Si è mosso bene anche Rozzi, ha regalato qualità Keita, Cataldi ha già i tempi del grande giocatore.
    Per Petkovic sono tutti promossi, la prova d’esordio è superata: «Era importante giocare e sentire le sensazioni della partita – ha spiegato l’allenatore ai microfoni di Lazio Style Radio – allo stesso tempo è stato fondamentale non avere infortuni. Alla fine del ritiro cominceremo a tirare le somme e pianificare la squadra verso la Supercoppa e il campionato». Giudizio positivo sulla tenuta fisica dei suoi: «Mancano le gambe, ma è normale. I ragazzi li ho visti bene. Stiamo lavorando tanto, serve per accumulare energie per il futuro. Sono molto contento e soddisfatto di quello che stiamo facendo».
    Ma è il modulo a tenere banco, impazza la difesa a 3: «Stiamo cercando di ripetere delle idee precise – continua il mister – la tattica verrà fuori con il tempo. Anche nella prima amichevole abbiamo giocato offensivi e aggressivi come sempre. I ragazzi hanno applicato bene i principi e si sono sacrificati».


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