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Petagna al 100%: ogni tiro è un gol, dimenticata la gaffe di Berlusconi
'NUOVO VIERI' - Il quale ha fatto la trafila nel vivaio rossonero, dove vince due scudetti con Giovanissimi e Allievi Nazionali e viene paragonato a Bobo Vieri. Nel dicembre 2012, a 17 anni, debutta tra i professionisti in Champions League a San Siro con lo Zenit, entrando nei minuti di recupero al posto di Bojan Krkic. L'esordio in Serie A arriva nella prima giornata del campionato della stagione successiva contro l'Hellas a Verona. In entrambi i casi il Milan perde di misura. Evidentemente non è destino.
GIRO D'ITALIA - Quindi il Milan lo presta alla Sampdoria, dove debutta proprio nella sconfitta con i rossoneri. A gennaio i blucerchiati lo ripediscono a Milano, dove con la Primavera vince il torneo di Viareggio segnando un gol in finale contro l'Anderlecht. Nel 2014/2015 Petagna gioca in serie B con la formula del prestito, prima al Latina e poi al Vicenza, dove segna il suo primo gol da professionista firmando la vittoria per 1-0 a Bari. Nella scorsa stagione realizza 7 reti all'Ascoli.
A BERGAMO - Lo scorso gennaio l'Atalanta lo acquista a titolo definitivo, versando un milione di euro (più un massimo di altri 3 milioni di bonus legati al numero di gol e presenze, oltre al 30% sulla sua futura rivendita) nelle casse del Milan, ma lasciandolo ad Ascoli fino a giugno. Il resto è storia recente: partenza a razzo con 3 tiri in porta e 3 gol a Lazio, Crotone e Napoli: una media perfetta, una rete all'ora (180 minuti giocati). Con un po' di fortuna, che non guasta mai per un armadio di un metro e 90 come lui, che ha perso 5 chili di peso dall'inizio del ritiro.
IN NAZIONALE - Petagna, classe 1995, si guadagna così la prima convocazione in Under 21. Di Biagio lo ha chiamato per la trasferta di martedì 11 ottobre in Lituania, decisiva per la qualificazione diretta all'Europeo di categoria del prossimo giugno in Polonia. Sperando di riprendere subito alla grande il discorso interrotto nelle nazionali giovanili, dove finora ha segnato 5 gol in 23 presenze. I tempi in cui Silvio Berlusconi confondeva il suo nome con quello del giudice Pignatone sono ormai un lontano ricordo...
