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  • Petacchi: 'Pazzo per Del Piero, vorrei incontrare Allegri. Mai allo  Stadium, ma...'

    Petacchi: 'Pazzo per Del Piero, vorrei incontrare Allegri. Mai allo Stadium, ma...'

    Alessandro Petacchi, ciclista professionista per oltre 20 anni, ora cronista della Rai, è un grande tifoso bianconero. Lui, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ne ha raccontato il motivo: "Mio papà era juventino. E’ cominciata sicuramente così. Ma La Spezia è un campo neutro, dove non devi obbligatoriamente scegliere tra Genoa e Samp. Scelsi la Juve, ho sempre avuto una particolare ammirazione per Alessandro Del Piero. Perché ha stile. E’ un campione che ha sempre mostrato grande professionalità. Alla Juve e al calcio ha dato tanto. Della Juve mi piace la sua forza, il suo stile. Guardo soprattutto le partite di Champions League. Sono un’altra cosa. Quest’anno è andata bene. Ora c’è l’ultimo assalto. Non sarà facile. Ma spero tanto, hanno la testa giusta. Poi mi rivedo a volte nella Juve: anch’io mi sono dovuto rialzare dai periodi difficili, da un infortunio tremendo. La Juve ha saputo ripartire dalla Serie B, è caduta, si è rialzata e adesso domina in campo internazionale e vince lo scudetto da sei anni di fila".
     
    A CARDIFF - "Ma no. Non sono così sfegatato, sono un tifoso moderato. La vedrò a casa con amici, quella sera qualcosa organizzeremo per godercela tutti insieme. Magari con Michele Bartoli, che è molto più tifoso di me ed è caro amico di Marco Landucci, il vice di Massimiliano Allegri. Anzi, presto dovremmo organizzare una cena proprio con Landucci e l’amico Bartoli. Lui era proprio maestro di stile. Lo vedevi dalla postura".
     
    CLASSE E STILE - In quali altri corridori riconosco stile e classe? Gianni Bugno, grandissimo aveva una classe immensa. Poi Cipollini. Di quelli di oggi ovviamente Sagan e, forse, ancora di più Gaviria che mi piace molto".
    Nella Juve? Dybala è un ottimo calciatore, uno di quelli che appassionano. Poi ho ammirato Michel Platini, uno che aveva i colpi, un tocco incredibile, tanta classe. Come Roger Federer nel tennis che ha dei colpi che nessuno ha. Io mi emoziono ancora davanti ai bellissimi gesti tecnici. E nel calcio vado proprio a cercare quel particolare".
     
    ALLEGRI - "Mi piace tantissimo. E come le dicevo, spero di incontrarlo e di riuscire a organizzare questa cena con Bartoli. E’ uno tranquillo, che pensa molto. Sa fare gruppo ed è bravissimo nella gestione. Credo che nel calcio, come negli altri sport di squadra, sia importante far giocare tutti insieme e bene. Ogni calciatore è protagonista e ha il suo carattere. Per questo motivo quello dell’allenatore è un ruolo fondamentale e difficilissimo. E poi torniamo al solito discorso: anche Allegri ha stile e classe, basta vederlo in panchina".
     
    CUADRADO - "Io Jet, lui più veloce di me? Alt. Cuadrado mi piace tanto e sulla fascia sgomma, va a una grande velocità, ma un conto è fare uno scatto su un campo di calcio, un altro è fare una volata di duecento metri. E’ una cosa completamente diversa. E, mi creda, anche molto difficile".
     
    MAI ALLO STADIUM - "E’ vero, non ci sono mai stato. Peraltro non sono uno di quelli che va a vedere le partite dal vivo, seguo un po’, ma davanti alla tv. Però quello sarebbe veramente un bel regalo, davvero gradito. Se la Juve mi inviterà a una sua partita sarò davvero felice di ammirare un capolavoro come lo Stadium. Torniamo sempre lì: sono fissato con la classe e quello è uno stadio di altissimo livello".

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