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    Pescaramania: l’àncora di salvezza

    Pescaramania: l’àncora di salvezza

    • Valerio De Carolis

    Pescara è una città di mare che si affaccia, per la precisione, sull’Adriatico. Posto splendido dove, della pesca, si è fatto uno dei lavori più importanti della quotidianità del capoluogo dannunziano. L’immagine dell’àncora è praticamente ovunque e si ha ben chiaro il significato di questa. Lo conosce anche il Presidente biancazzurro, Daniele Sebastiani che dovrà lanciare lui l’appiglio per la salvezza. Il Pescara dovrà sfruttare al meglio e in fretta l’opportunità del mercato. Già tre pedine approdate alla corte di Massimo Oddo: Guglielmo Stendardo, Cesare Bovo e Alberto Cerri.

     
    Tre nomi importanti, soprattutto quelli di Stendardo e Bovo che innervano la compagine adriatica con esperienza e centimetri. Alberto Cerri, invece, è una scommessa promettente del campionato ma che da solo, di certo, non potrà risolvere i problemi dei pescaresi. Occorrono altre tre pedine da innestare, un centrocampista e due attaccanti di qualità. Il ritorno di Mandragora potrebbe far respirare Brugman, mentre Gilardino sarebbe il profilo ideale per la punta centrale. Domenica ci sarà il primo match del 2017, dove il Pescara dovrà affrontare, tra le mura amiche, la Fiorentina. Una gara difficile, una delle tante del mese di gennaio. Nei primi trentuno giorni del nuovo anno, il calendario, sicuramente, non è a favore dei biancazzurri. Prima Firenze, poi Napoli, Sassuolo e Inter.
     
    Pensare che, invece, il 2016 ha regalato grandi emozioni alla truppa di Massimo Oddo. Una promozione conquistata a suon di gol con il capocannoniere, Gianluca Lapadula. Attraverso un gioco spettacolare che ha divertito l’Italia intera. Memushaj e compagni conquistano la massima serie A contro il Trapani, nella doppia finale play off. Una vera e propria magia di Verre, in trasferta, pareggia i conti del gol a freddo di Citro, consentendo agli abruzzesi di riabbracciare la massima serie, dopo quattro anni. Poteva essere il jolly che avrebbe permesso a Sebastiani di avvicinarsi alla tifoseria, invece così non è stato. Un mercato scellerato che ha portato solo problemi. Presentarsi contro Milan, Juventus, Inter, Roma ecc. senza un attaccante e con la rosa priva dei tre gioielli della promozione (Lapadula, Torreira e Mandragora) è stata una vera follia.
     
    Nonostante questo Oddo, soprattutto nelle prime gare di campionato, ha dimostrato di avere le idee chiare. Il Pescara imponeva il proprio gioco mettendo in difficoltà le big italiane. Purtroppo, però, il sogno è durato poco. La poca incisività della squadra abruzzese, la poca prestanza fisica e la netta differenza tra la serie A è la serie B, si sono fatte sentire. Mai una vittoria e solo nove punti in classifica, di cui tre ricevuti dalla giustizia sportiva con il caso “Sassuolo”. Il Pescara, fino a domenica 28 maggio 2017, dovrà cambiare rotta. L’àncora di salvezza, lo abbiamo detto, sarà il mercato. Le pedine, qualunque esse siano, dovranno portare qualcosa di nuovo alla squadra di Oddo. Staremo a vedere. Intanto con la Fiorentina, domenica, servirà l’impresa per restare a galla. 


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