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    Pescaramania il ritorno in B di Sebastiani

    Pescaramania il ritorno in B di Sebastiani

    • Valerio De Carolis

    Finalmente è finita. Non c’è neanche più la scusa della matematica. Il Pescara torna in serie B nel campionato che gli compete. Una società e una mentalità che fanno ancora fatica a radicarsi nella massima serie italiana. L’arrivo di Zeman, ovviamente, non ha portato nulla di positivo rispetto a quanto fatto da Massimo Oddo ma non per colpa del boemo ma solo per la palese inferiorità della rosa pescarese. Da precisare però quale tipo di inferiorità. Si parla solo ed esclusivamente di quella mentale. Benali e compagni, sulla carta, non sono più scarsi tecnicamente delle altre quattro squadre che lottano per la salvezza, anzi. Al Pescara è mancata solo la forza mentale, la cattiveria e la grinta. Né Oddo né Zeman sono stati capaci di rialzare l’asticella del carattere al giusto livello.

     
    Si contano sulle dita di una mano quelli che hanno dimostrato di avere queste caratteristiche. Si parla di Benali in primis e poi di Fiorillo, Biraghi e Memushaj per il resto calma piatta. Una rosa priva di mordente che nelle prime sei o sette partite di campionato ha dimostrato di avere le qualità tecniche per affrontare l’intera stagione che però alla prima difficoltà ha abbassato la testa senza mai rialzarla. L’errore della società di esonerare Oddo, quello di aver ancora una volta allestito una rosa grazie ai rapporti diretti con i vari procuratori, l’errore di aver affidato la direzione sportiva a Luca Leone che, con tutta la buona volontà, non ha alcun tipo di esperienza per poter essere decisivo nelle trattative, l’errore di aver esasperato ancora di più gli animi con la tifoseria, sono stati pagati solo dall’ex tecnico campione del mondo. Per il resto tutti ancora sulla barca senza fare alcun tipo di mea culpa. Zeman ci ha provato ma non è riuscito. Se si doveva esonerare Oddo lo si doveva fare dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli.
     
    Questi aspetti li conoscono tutti, anche Sebastiani e compagni ma si fa finta di nulla e si pensa già alla prossima stagione in serie B. Si proverà a portare i pescaresi in giro per l’Abruzzo tra Rivisondoli e Palena cercando di creare più entusiasmo possibile. Zeman cercherà di fare il miracolo portando in riva all’Adriatica argilla pura da modellare a sua immagine e somiglianza. Si proverà a tornare in serie A anche perché, la promozione, sarebbe l’unico appiglio che terrebbe in vita la società. Nel frattempo si aspettano ancora gli scenari di una possibile cessione delle quote di maggioranza. Resta però il fatto che non retrocedono solo i giocatori ma, soprattutto, Sebastiani, Leone e Pavone che per il primo è il secondo fallimento consecutivo mentre per gli altri due diventa la prima bocciature ufficiale


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