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    Pescara, le pagelle di CM: Benali ci prova

    Pescara, le pagelle di CM: Benali ci prova

    • Nicola Di Giovanni

    Pescara-Roma 1-4

    Fiorillo 6: può poco sui gol della Roma, le responsabilità non sono sue.

    Zampano 5: si lascia scappare troppo facilmente El Shaarawy sul gol dell'1-0, e in generale in fase difensiva è disastroso. Prova qualche sortita in avanti senza molto successo.

    Bovo 5: nei primi minuti sbaglia molto, poi è l'unico a provare a reggere salvando alcune situazioni pericolose.

    Coda 5: come il suo compagno di reparto, l'attacco giallorosso è troppo per loro.

    (dall'80' Fornasier: S.v.)

    Biraghi 5: al pari di Zampano, ha responsabilità sul gol del raddoppio della Roma e, in generale, a sinistra Salah è un cliente ingestibile. Colpisce un palo su punizione negli ultimi istanti di gara.


    Coulibaly 5: troppo lento e compassato, non dà contributi né in fase d'impostazione né in quella di costruzione.

    (dal 67' Verre 5: quasi non ci si accorge del suo ingresso in campo)

    Muntari 5: prova a impostare l'azione e, nel primo tempo, qualcosa di positivo si nota. Ma poco.

    (dal 46' Bruno 5: la Roma chiude la partita subito e nelle azioni di ripartenza si vede tutta la sua lentezza. Poi viene lasciato libero, ma combina poco)

    Memushaj 5,5: cerca di dare il suo contributo, ma spesso viene saltato dal centrocampo giallorosso senza troppe difficoltà. In attacco prova a creare qualcosa ed è suo l'assist per il gol di Benali.

    Benali 6: corre e lotta molto e risulta l'unico su cui si può spendere qualche parola positiva in questa squadra. Sbaglia un gol semplice a inizio secondo tempo e ne segna uno a partita ormai chiusa.

    Bahebeck 5,5: ha un paio di spunti interessanti nel primo tempo, ma la difesa della Roma è attenta e brava a contenerlo.

    Caprari 5: si vede poco per tutta la gara, contro la sua ex squadra è avulso dal gioco anche se nel secondo tempo sfiora un gran gol da posizione defilata.

    All. Zeman 5: una retrocessione che non porta la sua firma nonostante sia l'allenatore del Pescara. I limiti della rosa costruita dai dirigenti biancazzurri sono evidenti, ne hanno fatto le spese prima Oddo e poi il tecnico boemo. La differenza tra le due squadre è stata abissale.


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