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E' Ital-Pescara, Sansovini: 'Ero capitano di Verratti e Insigne, stavo per diventare sindaco'
LA CAVALCATA - Li aveva lasciati all'Adriatico, li ritrova in Nazionale: "Sono cresciuti tantissimo sotto tutti i punti di vista - racconta l'attaccante del Modena a calciomercato.com - Già all'epoca avevano tanta qualità e una grande personalità, adesso li vedo più maturi". Una cavalcata chiusa a 83 punti e 90 gol fatti, il pass per la Serie A conquistato con una giornata d'anticipo: "E' stata la stagione più bella della mia carriera, mi rimarrà per sempre nel cuore". Esperienza al servizio della squadra: "Eravamo tre o quattro over 30, c'era un bel mix di giovani e maturi".
PICCOLI FENOMENI CRESCONO - In allenamento Insigne faceva magie, gli altri si stropicciavano gli occhi: "Lorenzo aveva un'altra marcia. Ogni tanto bisognava gestirlo caratterialmente e qualche calcione in mezzo al campo se l'è preso, ma era tutto nella norma". Un gol contro il Bari che Sansovini ancora si ricorda: "Riceve palla da fallo laterale quasi sulla linea di fondo, spalle alla porta si gira con il tacco e manda a vuoto un avversario; finta il cross, il portiere va a centro area e lui segna tirando sul primo palo". Anche Verratti non scherzava: "Marco ha iniziato a giocare con noi quando aveva 17 anni e faceva il trequartista. Si allenava poco perché aveva un problema di pubalgia, ma quando lo faceva era sempre uno spettacolo. Imprendibile: già da piccolo li saltava tutti come birilli".
QUASI SINDACO - Gli altri inventavano, Sansovini la buttava dentro. Sempre e comunque. In quella stagione segna la sua prima tripletta in carriera: "E' stata una grande soddisfazione, non succede tutti i giorni". Pescara nel destino di Marco, andata e ritorno due volte. Lui che lì è 'il Sindaco', e per poco non lo diventava per davvero: "Un giornale locale indiceva una sorta di elezione con un coupon dove i lettori potevano indicare la loro preferenza e qualcuno ha votato per me". A cambiare lavoro non ci pensa proprio. Tra cinque giorni compie 39 anni, ma in campo ha l'entusiasmo di un ragazzino: "Sono contento perché ho finito in crescendo la stagione (gol e assist nell'ultima gara playoff contro la Reggiana, ndr), adesso speriamo nel ripescaggio. Ci crediamo sia noi che i tifosi". Contratto in scadenza, futuro?: "Il rinnovo non dipende da me".