Pescara, Caprari: 'Già Stramaccioni mi voleva all'Inter. Era fatta con la Juve, poi...'
In vista di Pescara-Inter, il centrocampista Gianluca Caprari ha concesso un'intervista alla Gazzetta dello Sport. "Sarà una gara come le altre, anche se chiaramente ci sarà un po' di emozione in più, ma se l'anno prossimo voglio davvero giocare a San Siro devo pensare a far bene con il Pescara in questa stagione - le sue parole -. La Juventus? Con loro in estate era tutto fatto, poi sono spariti e all'ultimo momento hanno detto che non se ne faceva più nulla. Solamente dopo è arrivata l'Inter, ed è stato meglio così: loro mi hanno voluto davvero. Dove giocherei oggi nell'Inter? Più che altro mi sembra che non ci siano giocatori brevilinei come me... Se è vero che in passato sono stato già vicino all'Inter? Sì, quando Stramaccioni arrivò all'Inter mi fece una telefonata: Come sei messo? Ma alla fine non andai. Se si sentiamo ancora? Certo, a lui devo molto, mi ha inventato esterno negli Allievi della Roma. Quando segno, mi manda un messaggino per farmi i complimenti. Quando ho firmato con l'Inter è stato uno dei primi che ho chiamato. La maglia numero 17? Dopo qualche stagione in cui ho avuto dei problemi fisici che non mi hanno dato continuità, con i miei amici ho deciso di prendere in contropiede la sfortuna scegliendo il 17”. Poi, sul match: "Sicuramente noi abbiamo lavorato di più insieme, potendo preparare meglio la partita. L'Inter, con tutti i nazionali fuori, ha avuto meno tempo. Non dobbiamo snaturarci, perché abbiamo dimostrato qual è la nostra identità. Con l'Inter sarà una partita simile a quella con il Napoli".