Pescara, Bergodi:| 'Juve, guarda che rischi'
Cristiano Bergodi, che ieri ha debuttato sulla panchina del Pescara, intervenendo questa mattina alla trasmissione settimanale “Pezzi da ‘90” condotta da Massimo Boccucci su Radio Onda Libera (emittente umbra con copertura interregionale), ha parlato del campionato. “Inter e Napoli hanno una grande chance e stasera approfitteranno dello scivolone della Juve a San Siro col Milan. E’ un campionato molto interessante. La Juventus è più forte ma rispetto all’anno scorso, quando era concentrata solo sullo scudetto, ora ha la Champions che consuma molte energie. E’ difficile portare avanti due competizioni ad alti livelli. Dopo la grande prestazione contro il Chelsea, ci stava che potesse pagare qualcosa in condizione e a livello psicologico”.
La Roma ha chiuso la trasferta di Pescara nei primi minuti, ma Bergodi pensa positivo: “L’abbiamo messa in difficoltà, specie nel finale. Ho visto la squadra reagire al gol di Destro. Ho sentito i commenti: concordo quando si dice che Zeman ha potuto essere meno Zeman. L’abbiamo costretto a gestire e a fare scelte diverse dal solito. L’inizio non è semplice: dopo la Roma ci aspetta il Napoli al San Paolo. Ma il Pescara lavorando può migliorare e competere. Ci tengo molto: ho giocato qui e sono molto legato alla piazza. Farò di tutto con la squadra e con l’ambiente per arrivare alla salvezza”.
La Fiorentina continua a raccogliere elogi e Bergodi non si sorprende: “Ormai non è più una sorpresa. Per come si esprime vedo che si avvicina al calcio spagnolo. Sta facendo buonissimirisultati anche se il Torino l’ha messa in difficoltà. Credo che andando avanti le squadre che affronteranno i viola prenderanno sempre più accorgimenti”.
Battuta finale sul livello della Serie A: “I valori e il gioco sono quelli che sono ma il calcio italiano non è da buttare. Lo dimostrano le nazionali, con Prandelli e Mangia che già hanno raccolto ottime cose, e nelle coppe europee comunque riusciamo a difenderci”.