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    Pernambuco: Allegri, vocazione europea

    Pernambuco: Allegri, vocazione europea

    Quando il Milan non brillava in campionato, ma andava avanti in Europa, Galliani coniò un’ efficace formula comunicativa: “Il Milan – diceva – non ha una vocazione nostrana, bensì europea”. E così tamponava le critiche per una stagione interna mediocre. Ora, le vocazioni  e forse anche le  tentazioni, sono entrambe lontane dal Diavolo. Il dettato di Galliani sembra invece un vestito su misura per la Juventus di quest’anno, con una costante importante relativa alle due squadre. La costante si chiama Allegri, allenatore dei rossoneri allora e dei bianconeri oggi. A latere, si può aggiungere che il tanto bistrattato ultimo Milan allegriano fu la squadra italiana capace affrontare al meglio il Barcellona, imponendosi in casa per 2 a 0, con un acume tattico che Garcia avrebbe fatto bene a studiare e ripassare.

    La Juve di quest’anno è una compagine dai due volti: ancora incerta in campionato, più matura in Champions, si direbbe bifronte. Probabilmente questa prevedibile opacità (un mercato poco convincente) nel campionato è frutto della conoscenza ormai acquisita da squadre che l’hanno incontrata molte volte. Il marcamento ossessivo a cui viene sottoposta dagli avversari “italiani” consci dell’ assenza di Pirlo, in Champions non viene praticato. Per di più sul palcoscenico internazionale la Juve si dimostra più umile e paziente di quanto non avvenga sulla scena domestica, non vergognandosi di indietreggiare, abbassando la difesa e  giocando di rimessa. L’esatto opposto della Roma, che contro il Barcellona ha disposto  la difesa alta come se si trattasse di giocare col Carpi o col Frosinone a cui, per altro, mancò il meritato pareggio nella sfida con i capitolini.

    Gran merito di questa vocazione europea della Juve va ad Allegri, che non a caso l’aveva già dimostrata anche al Milan. Molto probabilmente se si dovesse trovare un aggettivo per l’allenatore livornese quello giusto sarebbe: resiliente. Proveniente dalla metallurgia, il termine indica l’idoneità di  un materiale di resistere agli urti. Gli psicologi lo utilizzano per descrivere la capacità di reagire in maniera positiva a eventi traumatici. Cosa di più resiliente della reazione di Allegri ad un inizio così traumatico del campionato?

    Fernando Pernambuco
     

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